Maltempo, idrovore e ruspe al lavoro tra Castel San Pietro, Medicina e Imola
Dal mattino motopompe e tre idrovore provenienti dai comandi dei vigili del fuoco di Modena, Parma e Ferrara hanno iniziato le attività di prosciugamento tra Castel San Pietro, Medicina e Imola. A comunicarlo i vigili del fuoco. Stamani, alle 9, si è svolto un briefing tra la Sala operativa dell’Agenzia regionale di protezione civile e il Dipartimento nazionale. Al momento, “per la zona dell’imolese è quasi risolta la rottura dell’argine sinistro del Sillaro; rilevate piccole criticità sul Quaderna e sul Senio, dove sono state fatte alcune evacuazioni”. Sull’argine del Sillaro hanno lavorato ininterrottamente ieri e per tutta la notte con ruspe e camion di massi e terra per chiudere la grande falla che, di fatto, faceva defluire il torrente al di fuori del suo alveo nei campi allagando le case verso Spazzate Sassatelli e oltre.
Mobilitati mezzi meccanici per rimuovere terra, fango, detriti; ma anche droni, battelli, da stasera saranno operative anche colonne mobili di Veneto e Toscana a Castel Bolognese e a Imola, per effettuare la pulizia delle case e il pompaggio delle acque. Per quanto riguarda l’esercito, su richiesta delle Prefetture di Ravenna e Bologna, sono state attivate squadre per il monitoraggio degli argini dei fiumi. Oggi è operativa una squadra a Sesto Imolese.
In alcune zone dove l’acqua sta defluendo la situazione è migliorata. Da Castel San Pietro, ad esempio, fanno sapere che “Le criticità sono state quasi tutte già risolte con i mezzi comunali o con l’intervento di privati. Rimangono attualmente solo tre strade chiuse: in via Montecerere, dove c’è il problema più consistente, non risolvibile a breve termine; in via Varignana, dove la strada era già chiusa per una frana pregressa, ma non c’è stata ulteriore caduta di materiale, e al guado del Valquaderna, dove due abitazioni sono rimaste isolate ma riusciremo a risolvere nel giro di pochi giorni. Inoltre stiamo verificando a Montecalderaro un cedimento nella strada nella zona del consorzio Villa Borsano”. (r.cr.)
Nella foto: a sinistra Protezione civile di Castel San Pietro al lavoro con l’idrovora per liberare dall’acqua il sottopasso di via San Biagio, a destra il ripristino della grande rottura nell’argine del Sillaro avvenuta vicino a Spazzate Sassatelli, di fatto il torrente è uscito dal suo letto e defluiva nei campi allagando le case