Maltempo, cronaca della giornata a Imola, Medicina e vallata, oltre 150 persone evacuate. Domani Bonaccini a Imola
La buona notizia arriva dal meteo: nelle prossime ore l’Arpae dell’Emilia Romagna prevede assenza di precipitazioni su tutta la regione, ma la situazione è ancora molto complicata. Nella fascia pedecollinare la pioggia caduta al suolo ha superato i massimi storici mai registrati: nella sezione di Le Taverne a Fontanelice – nel bacino del Santerno – si sono registrati 209 millimetri di pioggia in 24 ore. Il fiume Senio e il Lamone hanno fatto registrare in alcune sezioni livelli al colmo prossimi al massimo misurabile dagli strumenti esistenti. La circolazione dei treni resta ancora sospesa fra Russi e Lugo (linea Castelbolognese – Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara – Ravenna)
L’ondata di maltempo oggi ha portato anche a due vittime: un uomo di 80 anni a Castel Bolognese travolto dall’acqua mentre era in bicicletta e uno di 78 anni di Fontanelice nel crollo della sua abitazione. Enrico Rivola, agricoltore, pensionato, è morto questa mattina, la sua casa sbriciolata da una frana in via Casolana. I vigili del fuoco sono intervenuti con la squadra cinofila; contrariamente a quanto temuto in un primo tempo non risultano altri dispersi. «Ogni strada ha una frana e continuano a muoversi – commenta il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi – non è un problema di manutenzione, ma di geologia, abbiamo versanti interi di argilla».
Sono proseguite per tutta la notte e nella giornata di oggi le operazioni di soccorso ed evacuazione con i vigili del fuoco delle persone, in particolare dalle zone allagate che si sono via via estese seguendo l’onda di piena di torrenti e scoli.
A Imola parliamo delle zone connesse all’esondazione del Sillaro e del Ladello tra Sesto Imolese e Spazzate Sassatelli. In via Sillaro lato ovest è in corso da parte della Protezione civile regionale la sistemazione dell’argine dopo il cedimento di ieri, un secondo squarcio è più avanti nel territorio di Massa Lombarda. Sempre a Sesto Imolese, un fontanazzo stamattina ha generato un’altra rottura arginale. Chiuso per precauzione il cimitero di Sesto Imolese. Le scuole rimarranno chiuse anche domani nelle frazioni di Sasso Morelli, Sesto Imolese e San Prospero. «Abbiamo inviato un messaggio alle famiglie dei bambini delle scuole interessate» assicura il sindaco Marco Panieri. Nel corso della mattinata ha coordinato una riunione di emergenza, a Sesto Imolese, per fare il punto della situazione con tutte le forze impegnate: protezione civile, referenti di altre regioni, l’esercito, volontari, vigili del fuoco. «Stiamo predisponendo i soccorsi, i trasporti e la consegna di sacchi di sabbia per la popolazione colpita» fa sapere Panieri. Per il momento sono un centinaio le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case, ma tutti hanno trovato ospitalità in autonomia, non risulta essere stato utilizzato il centro di accoglienza allestito presso il centro sociale di Sasso Morelli. Segnalano dal Comune che l’associazione No Sprechi Odv è a disposizione per fornire beni alimentari e di prima necessità a chi, evacuato o in zone critiche, ne avesse necessità; per usufruirne, è necessario contattare Ccentro operativo comunale tel. 0542 602555). «Proseguono le operazioni di soccorso e assistenza nelle zone allagate, in un lento e progressivo miglioramento del quadro». Le strade comunali tuttora chiuse sono: via Merlo, via Cardinala, via Benelli, via Ladello, via Nuova, via Ponticelli Pieve, via Contavalle, via Correcchio, via Di Sesto, via San Salvatore, via Remondino, via Sguazzaloca, via Raggi nell’incrocio con via Tiglio, via del Signore e via Sillaro lato ovest.
A Medicina a far paura è il Gaiana che ha rotto gli argini in due punti in prossimità di via Gaiana. I vigili hanno evacuato 23 persone trasportate al centro Ca’ Nova dove sono state accolte, censite e rassicurate; altri 10 residenti in via Olmo si sono autonomamente allontanati dalle proprie abitazioni a seguito dell’ordinanza 79 emessa in mattinata dal sindaco Matteo Montanari che prevede «l’immediata evacuazione di persone dalle proprie abitazioni o altri immobili nelle zone considerate a rischio esondazione». «Nelle prossime ore i cittadini coinvolti saranno ricollocati per la notte» precisa Montanari. I vigili del fuoco sono intervenuti anche per spostare 30 pecore da una casa di campagna. Per tutta la mattina sono state chiuse le vie: Cantagrillo, Bandite, Biancafarina, Vigo, San Tomaso e del Piano. Resta invece confermato il divieto di circolazione e chiusura del ponte di via Massarolo, dell’Idice a Sant’Antonio, del Sillaro a Portonovo e della Trasversale di Pianura da via San Salvatore alla rotonda di Villa Fontana. Nel pomeriggio le autorità competenti ne valuteranno la riapertura dopo aver verificato le condizioni dei corsi d’acqua e dei ponti coinvolti. Per segnalazioni ed emergenze contattare il Coc ai numeri: 051 857395 e 051 6979331.
A Ozzano Emilia criticità parzialmente rientrate dopo che il Quaderna in mattinata è esondato in più punti lungo il suo corso. Unica via comunale chiusa al traffico resta via Vignale a causa di due frane. Frane e chiusura anche per la provinciale Idice, nella parte alta verso Monterenzio
In vallata del Santerno scuole aperte ma stop al trasporto scolastico anche per domani in tutti e quattro i comuni. A Casalfiumanese restano «chiuse al traffico via Valsellustra, via Croara, via Gesso e via Maddalena – spiega Beatrice Poli, sindaca di Casalfiumanese – In paese registriamo disagi sparsi da frane, crepe del suolo e smottamenti. Una ventina in totale le persone evacuate dalle loro abitazioni. In serata è previsto il rientro di alcuni residenti in via Croara».
A Fontanelice una frana ha reso pericolante l’edificio che ospitava coppie e mamme con bambini nella comunità di recupero Il Sorriso. Una ventina di persone è stata momentaneamente sfollata nell’ostello della parrocchia nella chiesa di Prato.
A Castel del Rio da registrare anche il blackout dei telefoni: da stamattina fissi e cellulari risultano irraggiungibili. Il sindaco Alberto Baldazzi non ci sta e commenta così: «Ringrazio tantissimo Tim per questo grande regalo. Il sindaco di Castel del Rio deve andare a Borgo Tossignano per rispondere al telefono. Non hanno voluto investire sul loro ripetitore e queste sono le conseguenze». Per quanto riguarda invece il maltempo, due frane significative, una sul lato est su via Chiesuola e una sul lato ovest. «Bisognerà fare la conta dei danni nei castagneti e soprattutto perché un accumulatore di Hera ha ceduto».
Oltre a far defluire la piena il fatto che abbia smesso di piovere rende anche meno complicate le varie operazioni di protezione civile. Domani il presidente della Regione Stefano Bonaccini sarà nelle aree colpite dall’ondata di maltempo, a Imola per fare un primo punto della situazione insieme alla vicepresidente Irene Priolo. All’incontro sarà presente anche il prefetto di Bologna, Attilio Visconti. Bonaccini ha già avviato la procedura per la richiesta al governo dello stato di emergenza nazionale. «Faremo tutto ciò che serve per garantire assistenza e sostegno alle persone coinvolte, per i danni e le conseguenze del maltempo». Nel frattempo è stata accolta la richiesta sempre di Bonaccini per lo stato di mobilitazione del sistema di Protezione civile nazionale: il decreto è stato firmato dal ministro Nello Musumeci. La stessa presidente Giorgia Meloni ha chiamato il Bonaccini manifestando «solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite». (r.cr.)