Cantamaggio a Medicina, un «Canto climatico» per rispettare la Terra
Una mappa tattile, una guida per muoversi nel buio, un percorso da seguire per tornare alla natura. È il «Canto climatico», tema del Cantamaggio 2023 a Medicina, che affronta così un argomento di forte attualità: lo fa con la poetica che da sempre caratterizza la performance teatrale in scena al parco delle Mondine l’1 maggio, cioè un’unione di recitazione, danza e canto che vede protagonisti un centinaio di ragazzi alle prese con una riflessione su importanti temi sociali. Se in passato i cantori si spostavano di casa in casa, di aia in aia, portando un augurio di benessere, in particolare legato ai ritmi del raccolto in campagna, a Medicina da più di vent’anni La Baracca – Testoni Ragazzi dà vita ad un canto di maggio che chiama a raccolta gli spettatori per condividere un momento collettivo sul prato insieme ai giovani performer. Anche quest’anno l’appuntamento è dunque per l’1 maggio alle 16 nel parco delle Mondine per la rappresentazione finale di un lavoro che, per quel che riguarda i ragazzi che arriveranno pronti ad esibirsi, sarà svolto in tre giorni di prove e preparazione.
«Il Cantamaggio a Medicina è una performance di un centinaio di ragazzi dai 15 ai 30 anni che arrivano da tutta Italia e anche dall’estero – spiega Bruno Cappagli de La Baracca, direttore artistico e regista dell’evento -: ormai è diventata una tradizione anche popolare poiché ad assistervi vengono tanti medicinesi, tanti amici, tanti spettatori».
Il lavoro di quest’anno, dal titolo «Canto climatico», è dedicato alla crisi climatica. I giovani in scena faranno un percorso che indicherà l’importanza di tornare a rispettare la Terra: «Intraprenderanno un viaggio – commenta Cappagli – che porterà a riflettere sulla necessità del ritorno alla natura». (s.f.)
Approfondimenti sul Cantamaggio con l’intervista completa a Bruno Cappagli sul numero di sabato sera in edicola
Giovani in scena durante l’edizione 2019 del Cantamaggio a Medicina