Gli alunni delle Pizzigotti e dell’Istituto Ghini insieme per analizzare le acque del Sillaro: «Non contengono sostanze inquinanti»
C’è soddisfazione a Castello per il progetto realizzato la scuola media Pizzigotti e l’Istituto tecnico agrario chimico Scarabelli-Ghini di Imola, nato con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi alla dimensione tecnica e chimica degli studi successivi. Alcune classi, nei giorni scorsi, si sono recate lungo il greto del fiume Sillaro per analizzarne insieme le acque. L’attività, che si è tenuta con la collaborazione del Comune di Castel San Pietro, si inserisce nel contesto dell’orientamento, dello sviluppo di competenze trasversali e degli apprendimenti tramite il cooperative learning e il peer tutoring.
«Abbiamo evidenze pedagogiche che ci confermano che le attività tra pari siano tra le più efficaci ed efficienti in termini di apprendimento – sottolinea Silvia Palladini, dirigente dell’Ic di Castel San Pietro -, ma nulla rende più chiaro questo assunto del vedere studenti e studentesse impegnati a studiare e lavorare insieme direttamente sul campo. «È stato un piacere vedere con quanto entusiasmo e impegno i ragazzi si sono dedicati a questa attività – afferma l’assessore Giuliano Giordani che ha fatto visita alle classi e ai docenti presenti nel parco Lungosillaro – Una soddisfazione ulteriore è stata apprendere che dalle analisi effettuate risulta che le acque del Sillaro a Castel San Pietro Terme non contengono sostanze inquinanti». (r.cr.)
Nella foto: gli studenti durante l’analisi delle acque del Sillaro