Arena di Castel San Pietro, ripresi i lavori per recuperare la Torre scenica
Sono ripresi i lavori per il restauro e risanamento conservativo dell’edificio della Torre Scenica dell’Arena, il teatro all’aperto di Castel San Pietro, costruito negli anni Trenta. La nuova impresa incaricata dal Comune è all’opera per il consolidamento dell’edificio (a luglio 2021 la precedente ditta assegnataria aveva fatto qualche demolizione di parti ammalorate e poco altro prima di abbandonare il cantiere costringendo l’Amministrazione a rescindere il contratto).
Alla luce degli aumenti verificatisi dell’ultimo anno è stato anche necessario rivedere il progetto, dividendolo in stralci. Il primo, quello in corso, “si pone l’obiettivo di rendere la struttura utilizzabile come teatro all’aperto, per spettacoli, concerti e proiezioni cinematografiche – annotano dal Comune -, in più, con la chiusura del boccascena tramite una struttura vetrata rimovibile, sarà disponibile per un uso invernale, ad esempio, per esposizioni e mostre”. Salvo imprevisti, i lavori saranno terminati entro la fine del 2023 e l’Arena sarà disponibile per la stagione estiva 2024. Il restauro viene effettuato con un investimento di oltre 1,9 milioni di euro, di cui 900 mila di cofinanziamento regionale. In totale, aggiungendo Iva e spese tecniche, la spesa sarà di 2,1 milioni di euro. L’intervento comprende anche l’adeguamento dell’edificio alle normative vigenti (antincendio, impiantistica, strutturale sismica, accessibilità ai diversamente abili).
«Era uno dei desideri della Città che volevo esaudire e sono contento che le criticità che abbiamo vissuto negli ultimi mesi siano superate – sottolinea il sindaco Fausto Tinti – : sin dall’inizio del mio primo mandato abbiamo lavorato alacremente per finalizzare questo intervento, attingendo anche a risorse pubbliche e regionali. Una volta conclusi i lavori, che comprendono anche l’adeguamento della struttura secondo le normative di sicurezza vigenti, il palco sarà ripristinato così come le attrezzature sceniche e gli spazi di servizio interni». (r.cr.)