A Ozzano autista di scuolabus arrestato per spaccio di droga
I carabinieri di San Lazzaro hanno arrestato un 51enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’episodio è avvenuto, intorno alle 14, del 29 marzo, a Ozzano. A richiamare l’attenzione dei militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio, sono stati i movimenti sospetti di un autista di scuolabus, dipendente del Consorzio che gestisce il servizio, che, dopo aver fermato il veicolo nel parcheggio di un centro commerciale sulla via Emilia, è sceso in compagnia di un uomo e si è diretto velocemente verso un’auto parcheggiata nelle vicinanze.
Il soggetto si è poi allontanato, mentre l’autista dello scuolabus che in quel momento non stava trasportando i bambini perché già accompagnati a destinazione, ha iniziato ad agitarsi alla vista dei carabinieri che insospettiti dal suo comportamento hanno deciso di perquisirlo, così come l’auto. Durante l’operazione sono stati rinvenuti sei involucri di cocaina del peso complessivo di 3 grammi, nascosti nel porta oggetti e 950 euro in contanti che il soggetto aveva in tasca. Sopresi dal ritrovamento della sostanza stupefacente e considerata la professione dell’uomo, addetto al trasporto di studenti delle scuole elementari e medie, i carabinieri lo hanno invitato a seguirli in una struttura sanitaria per essere sottoposto alle analisi del sangue, ma lui ha respinto l’invito e per questo motivo è stato anche denunciato.
I militari hanno proseguito la perquisizione a casa dell’uomo, trovando in cantina un involucro di cocaina del peso di 34,5 grammi, un «panetto» di hashish e dieci involucri della stessa sostanza, del peso complessivo di 89 grammi, un bilancino elettronico di precisione e del materiale adatto al confezionamento della droga, come il cellophane di colore giallo, identico a quello utilizzato per gli involucri di cocaina trovati in macchina e altre 500 euro occultate tra i vestiti. Su disposizione della Procura, l’autista, finito in manette, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima. (r.cr.)
Foto dai carabinieri