Ciclabili, la rete si allarga: Imola tira il gruppo, Castello arranca e Medicina riparte
Siamo ufficialmente entrati in Primavera, stagione dell’anno ideale, temperature permettendo, per le prime uscite in bicicletta. Tradizionali o elettriche non fa differenza. Per la gioia degli amanti delle due ruote, sempre più numerosi negli ultimi anni, in regione procede spedito il progetto della Bicipolitana, la prima rete ciclabile d’Italia della Città metropolitana di Bologna con oltre mille chilometri di percorsi.
Ovviamente è interessato anche il nostro territorio, tra cantieri aperti, tratti completati, altri ancora in fase progettuale ed alcuni nemmeno disegnati sulla «carta». Non tutti i Comuni, però, rimanendo in gergo ciclistico, stanno tenendo il passo del gruppo di testa.
È il caso, ad esempio, di Castel San Pietro, uno dei più indietro con tratti che procedono a singhiozzo ed altri mai ancora iniziati. Senza dubbio migliore la situazione a Imola e Ozzano Emilia dove i progetti fin qui finanziati sono in gran parte completati. Più staccata ma, comunque, in buona posizione, Medicina. (r.cr.)
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Foto Isolapress
Le ciclabili sarebbero necessarie ma poi bisognerebbe costringere i ciclisti che si credono dei corridori ad usarle, non che continuano ad invadere la carreggiata stradale in “gruppo” come se facessero una gara.
Ottimo !
Dimenticate come spesso accade di citare Dozza, che in proporzione alle dimensioni del proprio territorio, ha già fatto parecchi.
Ottimo , ma continuiamo a restringere le strade , e soprattutto perché i cicloturisti non le usano ? Si dovrebbe sensibilizzare di più la popolazione all uso delle ciclabili anche con sanzioni.