Medicina commemora le vittime della pandemia, il sindaco Montanari: «Ricordi che vogliamo custodire dentro di noi anche in futuro»
A tre anni dalla «zona rossa» dovuta alla pandemia, il Comune di Medicina questa mattina ha voluto ricordare tutte le persone scomparse a causa del Covid. La commemorazione si è svolta nell’area verde di via della Resistenza, dove già nel 2020 è avvenuta la piantumazione di 29 alberi di meli, peri e noccioli in memoria dei cittadini deceduti durante la prima ondata.
Tra i presenti, oltre ai familiari delle vittime, il sindaco Matteo Montanari, il vicesindaco Dilva Fava e gli Assessori comunali, i rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, della polizia locale, dell’associazione nazionale carabinieri, della protezione civile, dei vigili del fuoco e della Croce rossa. Il primo cittadino ha deposto una corona di fiori prima del minuto di silenzio. A seguire Giuseppe Martelli ha letto la poesia «La morte non è niente», dello scrittore e teologo britannico Henry Scott Holland.
«La zona rossa è stata la decisione più difficile. In quei giorni molti dei nostri amici a cui è dedicato questo momento erano già ammalati. In casa o in ospedale hanno lottato fino alla fine con al loro fianco le rispettive famiglie, ma anche tante altre persone. Penso ai sanitari, alle Forze dell’ordine e a volontari locale che ancora una volta hanno fatto la differenza affinché questa Comunità riuscisse a rimanere unita – commenta il sindaco Montanari . Capisco che il mondo vada molto veloce e che per qualcuno quei momenti e quel dolore possano sembrare ormai acqua passata. Ma non può essere così per noi. Quei momenti ora sono finalmente fuori dalla nostra vista, ma non vogliamo che escano dalle nostre menti e dai nostri cuori anche in futuro». (r.cr.)
Nella foto: un momento della commemorazione