«Furbetta» del reddito di cittadinanza vende online prodotti contraffatti, nei guai una donna a Imola
Vende prodotti, soprattutto capi d’abbigliamento, accessori vari e profumi, riportanti marchi e loghi di note case di moda contraffatti, oltre a percepire irregolarmente il reddito di cittadinanza. A finire nei guai una donna di trent’anni residente a Imola, denunciata dalla guardia di finanza per i reati di contraffazione e ricettazione. Identificati e sanzionati anche gli acquirenti, via e-commerce, dei prodotti contraffatti.
La donna vendeva i prodotti attraverso Facebook e i servizi di messaggistica istantanea Whatsapp e Telegram, di fatto comportandosi da vera e propria imprenditrice, senza adempiere, tuttavia, ai previsti obblighi contabili, contributivi e dichiarativi. I capi rinvenuti nella sua abitazione, utilizzata anche come luogo d’esercizio dell’attività commerciale, sono stati sottoposti a sequestro. I finanzieri, oltre a procedere alla ricostruzione della posizione fiscale della signora, del tutto sconosciuta al fisco, l’hanno denunciata anche per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza. Segnalato quanto scoperto, l’Inps ha proceduto al recupero di quanto già percepito e alla revoca del sussidio. Dalle indagini è emerso che la donna aveva già incassato circa 6 mila euro di indennità non spettanti ed avesse richiesto, ma non ancora riscosso, un’ulteriore somma pari a circa 11 mila euro. (r.cr.)
Foto d’archivio