Fallimento Bio-On, il tribunale accetta la proposta di Maip per l’acquisto
Il Tribunale di Bologna ha accettato la proposta di concordato della neo-costituita Haruki Spa, controllata da Maip Compounding Srl. Gli asset della Bio-On Spa, e stabilimento produttivo nella frazione castellana di Gaiana, passeranno quindi alla nuova società. A comunicarlo una nota dei curatori Antonio Gaiani e Luca Mandrioli, che in questi tre anni hanno seguito l’esercizio provvisorio dell’impresa di bioplastiche, passata dalle stelle della Borsa al fallimento nel dicembre 2019 a seguito di un’indagine per false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato.
Il decreto di omologa è giunto dopo “7 tentativi di asta per la cessione di tutti gli assets della Bio-on Spa – ricordano i curatori -; l’esercizio provvisorio ha permesso di conservare il valore del complesso aziendale e salvaguardare i posti di lavoro, anche attraverso il ricorso a strumenti di integrazione salariale” Gaiani e Mandrioli. Ora i curatori attendono di conoscere l’esito della Prenotifica trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi e per gli effetti della normativa Golden Power.
Il decreto è stato notificato in data 10 marzo, la Maip ha costituito appositamente l’Haruki Spa per questa acquisizione, controllata al 75% da Maip Compounding Srl e al 25% da Plastotecnica Srl (entrambe società appartenenti al Gruppo Maip) ed appositamente costituita per l’acquisizione di Bio-On – precisa una nota -. A seguito del provvedimento di omologa da parte del Tribunale di Bologna, nei tempi tecnici necessari si procederà all’acquisizione definitiva dell’azienda”. L’obiettivo dichiarato è la ripartenza dell’azienda.
Nel frattempo a Bologna è in corso il processo ai vertici della società, nove imputati a giudizio. (r.e.)