Alla ricerca della Mela Rosa Romana, piante secolari a Castel del Rio, nell’imolese e in val Sillaro
Cercasi alberi di Mela Rosa Romana dimenticati tra i poderi e le colline. «Negli anni Novanta è stata trovata, vicino al Ponte degli Alidosi a Castel del Rio, una pianta secolare, ma non è l’unica, perché ne sono state identificate altre nell’imolese e nella valle del Sillaro. Abbiamo fatto campioni di Dna di tutte. E non ci siamo stupiti perché la zona dell’imolese, e soprattutto la vallata, è vocata alla melicoltura e lo dimostrano le aziende che coltivano ancora questo frutto con successo e passione.
Poi, negli anni Sessanta ha prevalso l’albicocca» spiega Claudio Buscaroli, della coop. cesenate RiNova che segue il progetto Merr. Forma schiacciata, meno croccante e succosa delle mele moderne ma più compatta, ha un sapore e un aroma di gran lunga superiore. È un frutto antico, già iscritto all’Arca del Gusto di Slow Food per la Biodiversità, sul quale si sta puntando con un occhio da un lato alla valorizzazione e allo sviluppo economico del territorio, dall’altro al recupero di varietà resistenti al cambiamento climatico. Primo passo: un censimento delle piante esistenti. (al.giov.)
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