Superbonus, gli assessori regionali Colla e Calvano: «Tavolo di crisi permanente, chiediamo al Governo risposte rapide»
«Grande preoccupazione per l’impatto su un settore così strategico per la tenuta economica, per gli effetti sull’indotto e sul tessuto sociale. La situazione rischia di diventare ingestibile se non si arriverà a una soluzione in tempi rapidi: per questo, la riunione di oggi diventerà un Tavolo di crisi permanente. Al Governo chiediamo risposte rapide».
Così gli assessori regionali Vincenzo Colla (Economia) e Paolo Calvano (Bilancio) al termine dell’incontro che si è svolto oggi in Regione, in cui si è discusso delle criticità e dei potenziali impatti legati al blocco alla cessione del credito e allo sconto in fattura – stabiliti dal Decreto 11/2023 – relativamente al Superbonus 110%. con i rappresentanti regionali di Confindustria, Ance, Cna, Confartigianato, Tavolo Banche, Unioncamere, Anci, Upi, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Legacoop,Confcooperative, Agci, Confapi, Cup, Confprofessioni, firmatari del Patto per il Lavoro e il Clima.
Qualche dato: in Emilia-Romagna – dove operano circa 10 mila imprese nel settore, gli addetti sono 65mila e risultano aperti migliaia di cantieri – la mole degli interventi, finora eseguiti, ha raggiunto quota 5,717 miliardi: il 9% del totale nazionale (65 miliardi). «Noi ci preoccupiamo di cosa potrebbe significare per l’Emilia-Romagna, il nostro mondo del lavoro e, a ricaduta, il tessuto sociale. Qui ci sono importanti cantieri avviati, o che stanno per partire. Se va in sofferenza il settore edile, avremo problemi anche con il Pnrr». A Imola timori del settore sono ben rappresentati dalle parole di Gianfranco Montanari (Sogei): «Un errore, il settore costruzioni ne risentirà parecchio» e Giampiero Bassi (Cims): «Rischio liquidità, le ditte rischiano di faticare a pagare i fornitori».
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