Imola lancia il progetto «Bike to work», andare in bici al lavoro vale 20 centesimi al km
«La mobilità casa lavoro è uno degli assi strategici della mobilità sostenibile del Comune di Imola. La città ha una rete ciclabile di 100 chilometri, utilizzata dal 10% della cittadinanza, per cui è necessario sensibilizzare sull’utilizzo della bicicletta e far conoscere la rete, per promuovere un cambio culturale della mobilità che ha valore sia sul piano del miglioramento della qualità dell’aria, sia su quello del benessere e della salute delle persone»
Così l’assessora Elisa Spada lancia il progetto «Bike to Work Imola», nato dal lavoro trasversale degli assessorati alla Mobilità sostenibile e allo Sviluppo economico grazie ai fondi del Bando Bike to Work della Regione Emilia Romagna, che ha l’obiettivo di promuovere la mobilità ciclabile nei percorsi casa-lavoro. Tre gli ambiti su cui punta il progetto: la comunicazione, il potenziamento delle infrastrutture (completamento del sottopasso di Pontesanto, tratto di ciclopedonale in via 1° Maggio, bike lane nell’area industriale) e la partecipazione con la creazione di un tavolo dei mobility manager delle aziende del territorio con il Comune e Area Blu.
E proprio essere dipendente di un’azienda del territorio del Comune di Imola che abbia sottoscritto l’accordo di Mobility management è requisito primario per poter ottenere l’incentivo economico previsto dal Comune e rivolto alle persone che effettuano gli spostamenti casa-lavoro con velocipedi, anche a propulsione elettrica, purché in regola con il codice della strada. Sarà erogato un contributo di 20 centesimi a chilometro, con importo massimo mensile non superiore a 50 euro.
L’avvio avverrà dall’1 marzo (fino al 31 dicembre 2023). La comunicazione, curata da Extragiro, è completa sul sito dedicato. (r.cr.)
L’assessora Spada in bicicletta