Calcio, basket e pallamano: il «su e giù» della settimana
Calcio Imolese – L’Imolese con Simeri e De Feo ha realizzato due reti al Cesena che non ne subiva da tre partite e mezzo. Siamo sempre i meno prolifici del campionato, ma ora abbiamo un attacco vero. In giù invece va la classifica: salvezza diretta a 8 punti. Se questo è l’obiettivo dichiarato della società pare lontanissimo con 11 partite da giocare. L’incertezza della guida tecnica è un errore che potrebbe costarci l’ennesimo pericoloso play-out.
Basket Virtus – Lo zoccolo duro della Virtus si meritava ampiamente la vittoria. Aglio (soprattutto), Galassi e Magagnoli, uniti ad un concretissimo Morara, hanno fatto di tutto per mandare a casa Rieti con la coda fra le gambe. Errare è umano, perseverare è diabolico. Ma Sant’Agostino non allena la Virtus e non indossa neppure il numero 0 sulle spalle. Boris Mladenov, tra Matelica e Rieti, ha una striscia aperta di 0/20 da tre, ciononostante sta in campo 41’ e continua a sparare robe senza costrutto.
Basket Andrea Costa – Andrea Costa contro Emilia Romagna 0/7, Andrea Costa – Toscana 2/2, Andrea Costa – Marche 5/7. Per fortuna la prossima è Senigallia. I due lunghi di Grandi fanno sorridere. Agostini anziché badare a rimbalzo è il primo a scappare in contropiede, come Lukaku ai tempi di Conte. Ranuzzi invece continua sfidare i «battezzi» avversari e nelle triple è arrivato a 0/21 negli ultimi 55 giorni.
Basket Flying Balls Ozzano – Uscito dalla panchina, Simone Bonfiglio ha messo a referto 23 punti (9/18 dal campo), 6 rimbalzi e 4 assist. Standing ovation meritata, giocatori e tifosi dell’Andrea Costa se lo sognano ancora di notte. Difficile trovare un peggiore dopo un derby vinto così, ma da Simone Lasagni ci si aspetta di più. Due punti segnati contro gli zero di Rieti non possono essere una consolazione.
Pallamano Romagna – Victor Alonso Garcia ha ubriacato la difesa avversaria con finte e penetrazioni in spazi strettissimi che hanno fatto la differenza. Otto reti su azione e cinque rigori conquistati spiegano quanto sia stato importante. In più il fatto di tenere a galla la squadra con 4 gol consecutivi ad inizio ripresa e la rete in acrobazia del 26 pari con annessa superiorità numerica che ha cambiato il finale. L’ennesimo infortunio a Ronny Ceroni toglie una pedina importante alla difesa, proprio adesso che non può essere utilizzato l’egiziano Essam, essendo il quarto straniero. (r.s.)
Nella foto (Isolapress): Mladenov della Virtus Imola