Sanità, Donini a Imola per il robot Da Vinci: “L’autonomia Ausl? Discutiamo su come pontenziarla” – VIDEO
«Quando siamo uniti come territorio e in termini di reti cliniche, siamo più forti». Così Raffaele Donini al termine della visita alla piattaforma chirurgica Da Vinci Xi nell’ospedale nuovo. Ieri l’assessore regionale alle Politiche per la salute era a Imola ad un mese dall’installazione del sistema robotico accompagnato dall’équipe chirurgica, dai vertici dell’Azienda sanitaria, dal sindaco Marco Panieri e da Rodolfo Ortolani, presidente e della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Quest’ultima, come noto, sostiene l’investimento per almeno 3 anni coprendo il noleggio operativo del Da Vinci, ma è occorsa l’autorizzazione della Regione per poter procedere, che è giunta «nell’ambito di una più vasta strategia di costruzione di un’avanzata rete di chirurgia robotica regionale e metropolitana» ha ricordato Donini.
Un accordo tra Ausl di Imola e Azienda ospedaliera universitaria del Sant’Orsola secondo cui il robot imolese serve prioritariamente le esigenze del bacino d’utenza del circondario imolese, ma è a disposizione anche del resto del territorio e soprattutto verrà utilizzato per la formazione continua dei professionisti.
Ad oggi ad Imola sono stati eseguiti con la piattaforma robotica una dozzina di interventi di chirurgia colo-rettale e gastrica, tutti per diagnosi oncologica (una media di 3 a settimana) e tre interventi urologici di prostatectomia radicale. Mentre giovedì prossimo, 16 febbraio, cominceranno le prime operazioni che prevedono la collaborazione tra l’Urologia di Imola e quella del Sant’Orsola con 2 prostatectomie radicali effettuate da un urologo di Bologna e di un urologo di Imola in formazione continua.
La presenza di Donini è stata anche l’occasione per rispondere alle domande sul tema caldo del momento: la posizione della Regione di fronte alle voci sul futuro dell’Azienda sanitaria imolese, in particolare sulla sua autonomia. L’assessore ha ricordato che «l’autonomia di un ambito territoriale coincidente con il Distretto di Imola non è in discussione semmai stiamo discutendo come potenziarlo, questo non significa che non possano essere messi sul tavolo del confronto ragionamenti più complessivi di governance». E se questo può lasciare qualche dubbio, a rassicurare – dopo le accelerazioni del sindaco di Bologna e del rettore – ci sono i tempi: «Queste riforme non si chiudono in un quarto d’ora. Non abbiamo individuato un cronoprogramma». (l.a.)
Nella foto Raffaele Donini a Imola