A Dozza raccolta differenziata oltre il 90%, il Comune riduce il numero di conferimenti e le bollette vanno giù
Buone notizie per il Comune di Dozza, sempre attento ai temi ambientali. La nuova raccolta dei rifiuti, riorganizzata tra il 2018 e il 2021 con l’installazione delle isole ecologiche di base, la calotta da 30 litri per l’indifferenziato, la Carta Smeraldo per aprire i contenitori e l’introduzione, tra i primi, della tariffa puntuale (si calcola l’ammontare di rifiuto indifferenziato prodotto, quindi organico, carta, plastica, vetro e potature possono essere conferiti illimitatamente, senza aggravi economici) ha fatto passare la quota di differenziata dal 56% ad oltre il 90%, come testimoniano dai vari premi raggiunti dall’Amministrazione. In parallelo, poi, è drasticamente calato il quantitativo pro-capite di rifiuti indifferenziati.
La tariffa di ciascun utente comprende un numero prestabilito di conferimenti di rifiuto indifferenziato (espressi in litri minimi annui) che varia a seconda del numero di componenti del nucleo famigliare. La stragrande maggioranza delle famiglie dozzesi, secondo i dati, conferisce un quantitativo di rifiuti più ridotto dei corrispondenti litri minimi stabiliti nel 2019. Una condizione che, dall’avvio di quest’anno come successo a Mordano, ha consentito al Comune di ridurre il numero di conferimenti previsti in tariffa per le utenze domestiche. Una decisione che consentirà di premiare i tanti cittadini virtuosi che vedranno una diminuzione dei costi delle bollette. Il nuovo schema prevede che, per il nucleo composto soltanto da un individuo, i conferimenti da riscuotere passano da 28 a 20. Da 35 a 28 quelli di una famiglia di due persone e da 43 a 32 nel caso di tre unità. Taglio da 48 a 37 aperture, invece, da quattro persone in su. L’informazione sarà inserita anche nella prima bolletta utile del 2023 e si ricorda che, per eventuali necessità, è disponibile il numero dedicato di Hera 800862328 (dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18). (r.cr.)
Foto d’archivio