Calcio, basket e pallamano: il «su e giù» della settimana
Calcio Imolese – Dopo la prima vittoria a Fiorenzuola e la prestazione convincente (anche se finita male) con l’Entella, il pollice alzato è per la società, che alle ultime curve del mercato ha ingaggiato pure Giacomo Tulli, attaccante di 35 anni che proviene dalla Fidelis Andria. I cambi effettuati da Anastasi martedì, togliendo l’asse portante della squadra (D’Auria e Camilleri) ci hanno lasciato a dir poco perplessi.
Basket Virtus – Il recupero a buoni livelli di Luca Galassi è una buona notizia in vista della delicata trasferta a Matelica. Peccato che la sua prova non sia bastata per contrastare lo strapotere di Faenza. La seconda parte del match con Boris Mladenov a zero punti lascia interdetti, anche se non stava bene a livello lombare. E dire che era partito in maniera chirurgica, senza errori e con 6 rimbalzi consecutivi.
Basket Andrea Costa – Poche squadre se la sono giocata alla pari fino in fondo in casa delle tre che comandano il girone. Bravo Federico Grandi, ma poi… punti zero. Dal top stagionale (23 punti con Empoli) alla «virgola» di Cerreto d’Esi. Non si capisce quale sia il vero Pietro Agostini, ma una ideuzza l’abbiamo.
Basket Flying Balls Ozzano – Bastava un solo assist a Gioacchino Chiappelli per la tripla doppia e coronare così una partita da 10 punti e 14 rimbalzi. L’omonimo Murat è stato re di Napoli, lui per una sera lo è stato di Ozzano. Dispiace per Francesco Buscaroli, finito dietro la lavagna come una settimana fa, ma ormai è entrato in un loop negativo: ancora a secco in 6’, nessun tiro tentato e pure 2 palle perse.
Pallamano Romagna – Non ha trovato molto spazio fin qui il pivot Filippo Gollini, ma sabato a Bolzano è entrato bene per Ceroni, sia in attacco che in difesa. Con l’egiziano destinato alla tribuna, può diventare fondamentale per tenere alti i ritmi difensivi. Il Romagna deve ritrovare al più presto il miglior Gregorio Mazzanti. A Bolzano è partito titolare, poi è rimasto sempre in panchina.