Fine settimana con Accorsi al teatro di Imola, l’arte a Dozza e Matteo Belli a Castello per la Memoria
Un weekend dove spicca il nome di Stefano Accorsi, che ha appena ricevuto il Garganello d’oro, consegnatogli dal sindaco di Imola Marco Panieri mercoledì in biblioteca, per la promozione in ambito enogastronomico e culturale. L’attore bolognese è in scena al teatro Stignani fino a domenica con lo spettacolo «Azul», scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, storia di quattro amici e della loro passione per il calcio. Sempre in ambito spettacolare, da non perdere il concerto di Nina Kotova al violoncello e Josu De Solaun al pianoforte che, per la rassegna curata dalla Fondazione Accademia internazionale Incontri col maestro, daranno vita ad un viaggio tra Rachmaninov, Britten, Chopin e Piazzolla (oggi, ore 20.45, Sala Mariele Ventre a Imola). Sempre oggi, due curiosità pomeridiane: un tuffo nell’arte, alla Rocca di Dozza, con Vittorio D’Augusta, uno degli artisti della XXVIII Biennale del Muro Dipinto di Dozza (alle 15.30, info 0542 678240, prenotazione gradita), e uno nella musica, con la soprano Daniela Pini, presidente del Museo Mascagni di Bagnara di Romagna, e la pianista Roberta Ropa, docente del Conservatorio Arrigo Boito di Parma (alle 16, Istituto Santa Teresa a Imola).
Questo fine settimana, poi, invita particolarmente alla riflessione. Molti degli appuntamenti in programma sono, infatti, legati alle iniziative del Giorno della Memoria che ricorda le vittime dell’Olocausto. Da non perdere, domani a Castel San Pietro, lo spettacolo con Matteo Belli «Marzabotto», scritto dallo stesso Belli con Carlo Lucarelli, e con le musiche di Paolo Vivaldi (ore 21, teatro Cassero). Stesso orario, al Magazzino Verde di Medicina, per «Destinatario sconosciuto», adattamento teatrale dell’omonimo racconto di Kathrine Kressmann Taylor. Nel pomeriggio, invece, il Trio Movie composto da Pamela Falconi al flauto, Giulia Costa al violoncello e Carmen Falconi al pianoforte, accompagnerà in musica alcune letture sulla memoria della deportazione a cura dell’Associazione Culturale Bardur (ore 17, Cidra). (s.f.)
Nella foto: Matteo Belli in scena