Caro bollette, sono 239 le famiglie imolesi che hanno presentato domanda per gli aiuti
Continua l’impegno del Comune di Imola per dare risposte alle famiglie e persone in difficoltà economica per pagare le bollette. Sono, infatti, 239 le domande pervenute per il secondo bando pubblico che l’Asp del Circondario Imolese ha aperto a sostegno dei nuclei famigliari contro il caro bollette. Bando che ha stanziato 320 mila euro, in aggiunta agli altri 130 mila euro già stanziati con il primo. In totale, quindi, per soddisfarle tutte il Comune erogherà fino a 71.700 euro.
Da qui rimane un residuo non elargito di quasi 250 mila euro. «È ipotizzabile – ci tiene a spiegare Daniela Spadoni, assessora al Welfare del Comune di Imola – che, come stabilito dalla suddetta delibera di giunta, potrà essere utilizzato per il bando affitti». Un ulteriore monte economico che si va a sommare al totale della somma disponibile per il Circondario imolese, assegnata dalla Regione sul bando contributi affitti, di 1,2 milioni di euro.
Sulla piattaforma regionale sono state raccolte 2.088 domande di cui 1.220 per Imola, con una variazione rispetto all’anno precedente del 44% in più, a livello di intero Circondario. Nell’ultimo bando le risorse medie erogate a nucleo sono state pari a 1.233 euro per soddisfare tutte le domande. Da qui emerge come sarebbero necessari tra i 600.000 euro e i 927.000 euro in più a livello di Circondario, a seconda di quante domande saranno ammesse al bando. Se si conferma la percentuale di esclusione dell’anno scorso (circa il 15%), la cifra in più che i Comuni del Circondario dovrebbero stanziare si aggira sui 600 mila euro, che è più del doppio rispetto a quanto stanziato nel 2021. «Per questo motivo – conclude l’assessora Spadoni – come Amministrazione abbiamo stabilito che le risorse non spese per il caro bollette vadano sul bando contributi affitti che si potrebbe arricchire da parte di Imola della quota ulteriore di 248.300 euro, per dare un sostegno concreto a tutte le famiglie più in difficoltà». (r.cr.)
Nella foto di archivio l’assessora al Welfare Daniela Spadoni