La mobilità sostenibile si impara tra i banchi, studenti a piedi o in bici alle scuole Sante Zennaro e Rodari
Promuovere la mobilità dolce, a piedi o in bici, partendo dalle nuove generazioni. Questo si farà venerdì 27 e martedì 31 gennaio alle scuole Sante Zennaro e nelle primarie Rodari. Il Comune di Imola e il Centro di Educazione alla Sostenibilità imolese organizzano infatti in queste due date iniziative a sostegno della mobilità sostenibile nell’ambito del percorso di sperimentazione “Cambiamo rotta”. Un progetto realizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo 5, Arpae – Res, Ausl Imola, Polizia locale, Associazione Giocathlon, Associazione Sante Zennaro e Associazione Primaria Rodari. Nell’occasione i bambini e le bambine sono invitate a raggiungere la propria scuola a piedi o in bicicletta. All’arrivo, entrambe le giornate alle 8.10, è previsto un saluto dell’amministrazione comunale con il vicesindaco Fabrizio Castellari e l’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile Elisa Spada.
Imola da tempo lavora per l’attivazione di una politica sostenibile nei piani di spostamento casa-scuola, ma anche casa-lavoro, che possa migliorare la qualità della vita, riducendo l’inquinamento atmosferico, promuovendo la salute e valorizzando il contesto umano, ambientale e sociale. Il più ampio progetto regionale Mobilityamoci 2.0, di cui l’iniziativa fa parte, prevede azioni distribuite a livello interdisciplinare.
«I ragazzi ci richiamano a una sfida – rimarca il vicesindaco Castellari – quella ambientale, che è necessaria, indispensabile e non più rinviabile. Lo fanno attraverso una proposta semplice e sana, quella di un uso maggiore della bicicletta nei percorsi casa-scuola. Dopo il Pedibus, che è realtà da diversi anni, ora tocca alla bici. La nostra è una città che ha intrapreso da molti questa sensibilizzazione verso l’uso della bicicletta, a partire dalla scuola».
«Con questa giornata vogliamo fare il lancio pubblico di “Cambiamo Rotta”, il progetto partecipato da diversi soggetti, nell’obiettivo comune del benessere di bambine e bambini dalla materna alle medie. Andare a scuola a piedi o in bici porta molteplici benefici – spiega l’assessora Spada – migliora la salute, favorisce la socialità e l’autonomia e inoltre è un’azione efficace per ridurre il traffico veicolare attorno alle scuole e richiede un cambio culturale e di approccio alla mobilità».
Infine anche Adele D’Angelo, dirigente IC5 sottolinea come «abbiamo aderito con grande piacere a questo progetto che si sposa perfettamente con l’offerta formativa della nostra scuola che punta molto sulla sostenibilità ambientale e alla promozione della mobilità attiva. Siamo orgogliosi di fare parte di questa sperimentazione che contribuirà a creare una cultura per una città sempre più attenta al benessere delle persone». (r.cr.)
Nella foto di repertorio bambini a scuola in bici