Il teatro amatoriale «don Fiorentini» ritorna con nove spettacoli
Ritorna, dopo due anni di sospensione a causa della pandemia, la Rassegna di teatro amatoriale dialettale «don Romano Fiorentini», che giunge alla sua XXIII edizione. Nove appuntamenti da gennaio a marzo, il lunedì sera, al cinema teatro Don Fiorentini, in viale Marconi 31 a Imola, vogliono mantenere vivo il dialetto romagnolo, con la sua espressività e immediatezza.
Si comincia il 9 gennaio con la Compagnia dei Giovani di Chiusura che porta in scena «Mi muiér védva» di Palmerini e Lucchini, seguita il 16 gennaio dalla Filodrammatica di Casola Canina in «La stasò dal steli» di Massimo Abati, il 23 dalla Filodrammatica di Ortodonico in «E diretor dla scola» di Stefano Palmucci e il 30 dalla Compagnia Il Piccolo di Imola in «La terrazza». Febbraio si apre con la Compagnia Gad Città di Lugo che propone «E ades cum a fasegna?» di Daniele Tassinari il 6, e con la Compagnia dla Zercia di Forlì in «La sumara ad Tugnara» di Maltoni e Spagnoli il 13. Lunedì 20 toccherà alla Compagnia Cui’ de Funtanò di Faenza in «Maset u n’è incora mort» di Angelo Gallegati, e il 27 alla Compagnia dialettale La Rumagnola di Bagnacavallo in «La banca de prit» di Stefano Palmucci. La rassegna ter- mina il 6 marzo portando sul palco la Compagnia Amici del Teatro di Cassanigo in «Al campan ad don Camèl» di Spadoni e Marescotti. Gli spettacoli iniziano alle 20.45. Ingresso 8 euro. Prevendita su sito del cinema teatro don Fiorentini dal 3 gennaio. (r.cr.)