Saldi invernali, il 5 gennaio si parte. Le regole spiegate da Ascom Imola
Con l’arrivo del nuovo anno ecco puntuale anche il via dei saldi invernali, in Emilia Romagna fissato per il prossimo 5 gennaio. Nonostante il periodo di grande incertezza, la stagione dei ribassi rimane un momento molto atteso dai consumatori. Ed anche quest’anno torna l’iniziativa di Confcommercio Ascom Imola «Saldi tranquilli», lo strumento d’informazione e controllo che informa la clientela sulle norme che regolano il corretto svolgimento dei saldi. Tutti gli operatori commerciali del territorio potranno rivolgersi ad uno specifico sportello di Confcommercio Ascom Imola per avere delucidazioni sulla normativa in questione (0542 619611 o via e-mail all’indirizzo saldi@ascomimola.it).
Ecco le regole di base per saldi chiari e trasparenti di Confcommercio Ascom Imola:
CAMBI. La possibilità di cambiare il capo acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante. Tuttavia, se il prodotto è danneggiato o non conforme scatta l’obbligo per il negoziante di: riparazione o sostituzione, entro un congruo periodo di tempo e, nel caso ciò risulti impossibile o se i costi che il venditore dovrebbe sostenere siano sproporzionati, la riduzione del prezzo pagato o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto (entro due anni).
PROVA DEI CAPI. Non c’è obbligo ed è rimessa alla discrezionalità del negoziante (non sono più previsti obblighi di effettuare la prova dei prodotti previa disinfezione delle mani e di utilizzo delle mascherine, anche nei camerini).
PAGAMENTI. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. dal 30 giugno 2022 per chi non accetta pagamenti con bancomat e carta di credito scatteranno le sanzioni (pari ad una quota fissa di 30 euro cui va aggiunta una quota pari al 4% del valore della transazione rifiutata).
PRODOTTI IN VENDITA. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
INDICAZIONE DEL PREZZO. Obbligo del negoziante di indicare: il prezzo normale di vendita, lo sconto, il prezzo finale.
RIPARAZIONI. In caso di modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. va data preventiva informazione al cliente. (r.cr.)
Foto dal sito di Ascom Confcommercio Imola