Aumenti unilaterali di luce e gas, l’Antitrust assolve Hera. “Riconosciuta correttezza del nostro operato”
L’Antitrust ha revocato i provvedimenti cautelari nei confronti di Hera e A2A per le presunte modifiche unilaterali illegittime delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e di gas naturale. Parzialmente confermati, invece, i provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie. Questo ha deciso l’Autorità garante della concorrenza e del mercato dopo l’avvio dell’istruttoria a metà dicembre nei confronti delle società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero sui supposti aumenti a privati, condomini o imprese in violazione della Legge 142 (decreto Aiuti bis del 10 agosto).
L’Autorità “non ha ravvisato gli estremi per la conferma dei relativi provvedimenti cautelari – precisa la nota – sulla base dei documenti acquisiti risulta che le variazioni dalle medesime comunicate hanno riguardato offerte economiche effettivamente in scadenza”.
Dal canto suo, la multiutility bolognese si è detta lieta della conclusione della vicenda: “Il Gruppo Hera si è sempre attenuto alle norme vigenti e ha rispettato gli impegni contrattuali con i propri clienti, proponendo rinnovi delle condizioni economiche solo qualora le stesse fossero in scadenza. Questo modo corretto di lavorare è stato oggi riconosciuto anche dall’Agcm che ha ritenuto pertanto di revocare le misure cautelari nei confronti di Hera Comm”.
Per quanto riguarda Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie, invece, l’Autorità ha sospeso l’efficacia di tutte le comunicazioni di modifiche unilaterali, rinnovo, aggiornamento o variazione delle condizioni economiche di offerta di contratti a tempo indeterminato, “prive di una chiara, effettiva e predeterminata o predeterminabile scadenza”. “Pertanto – conclude la nota del Garante -, le citate società non potranno variare le condizioni economiche delle forniture ai consumatori, ai condomini e alle microimprese che non hanno una effettiva scadenza. Ed entro cinque giorni dovranno comunicare l’avvenuta esecuzione dei provvedimenti di sospensione”. (r.cr.)