«Imola educa», le scuole crescono ancora tra progetti, percorsi e laboratori
Nei giorni scorsi la Giunta del Comune di Imola ha approvato gli indirizzi per la realizzazione di un’offerta educativa territoriale rivolta alle scuole, per il triennio 2022/2023 – 2023/2024 – 2024/2025. In pratica, dando continuità ad una positiva esperienza che va avanti da tempo, una volta avviato l’anno scolastico, i servizi comunali e le agenzie che operano in convenzione con il Comune rinnovano la propria proposta di progetti, percorsi e laboratori che mettono a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado del territorio. Il tutto rientra nel progetto «Imola educa: cultura e saperi per la scuola».
Sono otto i servizi comunali interessati (Bim; Cà Vaina; Ceas Imolese; Musei civici; nuova scuola di musica Vassura Baroncini; polizia locale; teatro Stignani; Area Servizi alla persona – Scuole e sei gli enti ed associazioni che operano in convenzione con il Comune (Archivio storico scolastico Ic2 Archivio Carducci; Associazione Astrofili Imolesi; Banda Musicale Città di Imola; Cidra; Fondazione Accademia Internazionale «Incontri col Maestro»; Parco didattico di Montebello. Sono tre i macro ambiti in cui le proposte si inseriscono: Area Patrimoni storici, artistici, documentari e culturali della Città; Area Arti visive, musicali e teatrali; Area Ambiente, sostenibilità, stili di vita e Città sicure.
«Con “Imola educa” il Comune di Imola intende sostenere il lavoro di rete tra istituzioni scolastiche, servizi educativi e sistema territoriale, nella convinzione che la comunità, con tutte le sue eccellenze, rappresenti un alleato e una risorsa fondamentale della scuola e dell’educazione – spiega Fabrizio Castellari, vice sindaco ed assessore alla Scuola -. Il patto fra scuola e territorio è un fatto positivo e consolidato e la delibera rinnova e specifica per i prossimi tre anni questo rapporto fruttuoso. Esso prosegue con successo da tempo e così la scuola cresce: la collaborazione con le eccellenze territoriali è lievito per un’offerta sempre più qualificata». (r.cr.)
Nella foto: Fabrizio Castellari