Byro, tre nuovi impianti fotovoltaici galleggianti a Imola e Casale
Nuove opportunità, firmate Byro, per realizzare impianti di fotovoltaico si concretizzano. Sono in fase di realizzazione tre nuove strutture su altrettanti bacini. Il primo nello specchio d’acqua realizzato lungo via Canale, poco dopo l’ex Molino Paroli, un secondo nei pressi di Pieve Sant’Andrea e l’ultimo nel comune di Casalfiumanese.
«In questo momento tutto ciò che è legato alla produzione e al consumo di energia è estremamente interessante per il mondo delle imprese e per tutti i cittadini anche perché le nuove norme introducono la possibilità di risparmi importanti. La situazione odierna – afferma Davide Gavanelli, Ceo di Bryo – ci porta a rivalutare le fonti energetiche rinnovabili, in particolare il fotovoltaico in modalità autoconsumo, che permette di ottenere dei prezzi dell’energia assolutamente concorrenziali rispetto ai costi odierni».
Dalla collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale sono stati individuati tre invasi artificiali, ad uso irriguo al servizio di altrettanti consorzi di scopo, dove installare su ognuno di essi un impianto galleggiante. Il primo nello specchio d’acqua realizzato recentemente lungo via Canale a Imola (poco dopo l’ex Molino Paroli) per una potenza di 100 kWp, un secondo in via Ponticelli Pieve, poco prima della Pieve Sant’Andrea anch’esso con 100 kWp e l’ultimo nel comune di Casalfiumanese per 57,4 kWp.
I bacini oggetto dell’intervento sono gestiti attraverso tre consorzi di scopo che raggruppano complessivamente oltre 100 imprese agricole. Quelli che sorgeranno sono impianti galleggianti con la possibilità di successiva espansione. L’obiettivo è di giungere all’avvio verso aprile 2023. «Il progetto è stato avviato a febbraio 2022 assieme alla Bonifica della Romagna Occidentale, sulla scia di quelli realizzati da un paio di anni su sei bacini nell’areale compreso tra i fiumi Santerno, Senio e Lamone, con l’obiettivo di rendere il più possibile energeticamente indipendenti le aziende agricole che fanno parte dei Consorzi di scopo creati appositamente – spiega Gavanelli -. In pratica con i pannelli fotovoltaici galleggianti si produce l’energia che poi sarà utilizzata in autoconsumo per alimentare le pompe di movimentazione delle acque per l’irrigazione. Si tratta di pannelli di nuova generazione prodotti da un’azienda imolese specializzata nel settore, la Nrg Energia»..
Oggi per il bacino di via Canale, che occupa circa 2 ettari di superficie acqua, saranno installati dei pannelli che andranno ad occupare un ventesimo della superficie utile. L’obiettivo finale è di arrivare a una produzione di almeno 1 MWp. La strada intrapresa fa parte di una visione lungimirante. Nel breve periodo l’obiettivo è di guardare anche verso Castel San Pietro Terme e Bologna. (r.cr.)
Nella foto di Byro un esenmpio di impianto fotovoltaico galleggiante