Primo bilancio sociale del Gruppo Eurovo: innovazione, economia circolare e benessere animale
Il Gruppo Eurovo, azienda italiana al 100% di proprietà della famiglia Lionello, con sede amministrativa a Imola, ha reso noto il suo primo Bilancio di sostenibilità, riferito all’annualità 2021. «Tutto è iniziato più di settant’anni fa con mio padre Rainieri, fondatore dell’azienda – afferma Siro Lionello, il presidente – Negli anni siamo cresciuti, il business si è evoluto, ma oggi come allora continuiamo a ricercare la migliore innovazione per rendere efficienti i processi e ridurre il consumo di risorse, a investire per il benessere delle nostre galline, a creare valore condiviso per le comunità e i territori in cui siamo presenti».
Tra i principali obiettivi aziendali c’è la capacità di sfruttare i tetti di allevamenti e stabilimenti per installare impianti fotovoltaici. I risultati sono tangibili: nel 2021 i 15 impianti fotovoltaici italiani del Gruppo hanno prodotto quasi 6.000 MWh di energia pulita e risparmiato circa 2734 tonnellate di CO2. Nel 2021, il 76% (+8% rispetto al 2020) degli imballaggi utilizzati in Italia sia per uova fresche in guscio che per ovoprodotti è stato in materiale riciclato e riciclabile. Per quanto riguarda le uova fresche in guscio, l’imballaggio è in polpa di legno, materiale realizzato con materia prima riciclata al 100% e a sua volta riciclabile. Le confezioni in polistirene (-68% dal 2021) sono, invece, in fase di sostituzione con confezioni in PET e R-PET, materiale altamente riciclabile che ha visto un incremento del +320%.
Da tempo, inoltre, l’azienda persegue l’obiettivo di essere rispettosi del benessere animale e della salute dei consumatori, nel 2018 ha costruito una dedicata filiera antibiotic-free, nella quale alle galline ovaiole, fin dal primo giorno di vita, non è somministrato alcun tipo di antibiotico. Il Gruppo da anni investe solo in sistemi senza gabbia.
L’azienda è impegnata iniziative a favore della tutela della biodiversità come le Naturelle Amiche delle Api dedicata al ripopolamento apiario: nei territori agricoli attorno agli allevamenti sono stati installati 420 alveari di cui 120 stanziali e 300 mobili per l’apicoltura nomade, la produzione del primo miele del Gruppo nelle varietà acacia, millefiori e millefiori primavera, completata a settembre 2022. È stato realizzato anche un altro grande progetto green in collaborazione con la regione Emilia-Romagna, “Mettiamo Radici per il futuro”, con la piantumazione di 2000 piante arboree e arbustive in un terreno all’interno dell’allevamento di Mordano. (r.cr.)
Nella foto di archivio la sede amministrativa di Eurovo