Coronavirus e influenza, ondata di casi, l’Ausl riapre l’area separata in Pronto soccorso e i reparti Covid
Pronto soccorso e ospedale in affanno per l’ondata di influenza particolarmente aggressiva e il contemporaneo aumento dei casi di Covid. Si conferma quanto ipotizzato all’inizio di dicembre con la curva dell’incidenza dell’influenza molto più alta rispetto al passato, un virus AH3N2 che colpisce in modo particolare i bambini ma non disdegna neppure gli adulti. Il gran numero di malati, sia con influenza che con Covid, porta al conseguente incremento di casi gravi o con complicazioni che necessitano le cure dell’ospedale.
Così l’Azienda usl di Imola è corsa ai ripari. Prima di tutto ha deciso di potenziare gli ambulatori dei medici di famiglia, dei pediatri e dei medici di continuità assistenziale presso la Casa della Comunità di Imola nei prefestivi e festivi: da domani sabato 17 fino al 25 dicembre compresi ci saranno turni aggiuntivi di personale nei prefestivi (dalle ore 8 alle 14) e nei festivi (dalle ore 8 alle 20). Poi è stata riattivata l’area Beta del Pronto soccorso, quella con accesso separato per i pazienti con patologie dell’apparato respiratorio.
A questo si aggiunge l’allargamento a 16 posti letto dell’area Covid internistica dell’ospedale (espandibile a 24) al terzo piano dell’ospedale, dove verranno centralizzati i pazienti fino ad ora gestiti nelle «bolle» dei vari reparti, sono stati attivati due box di Terapia intensiva Covid ed è ripresa la centralizzazione dei casi a maggiore complessità a Bologna; inoltre sono stati convertiti temporaneamente al Covid anche i 16 posti letto chirurgici del quarto piano (settore verde), “cercando per quanto possibile di non pregiudicare e rallentare l’attività chirurgica programmata” annotano dall’Ausl. Infine è stato riaperto anche il settore Covid dell’Ospedale di Comunità di Castel San Pietro con una disponibilità di altri 15 posti letto. (l.a.)