Caro bollette, fondi per le famiglie da Casalfiumanese, Fontanelice e Borgo Tossignano. Castel del Rio: “Stiamo cercando risorse”
Anche Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice hanno deciso di stanziare dei fondi per aiutare le famiglie più in difficoltà ad abbattere i costi delle bollette di luce e gas. Nell’accordo, siglato dai tre Comuni della vallata del Santerno con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, ci sono 10.000 euro complessivi, pochini ma “la situazione economica dei comuni della Vallata è particolarmente difficile ed è necessario anche un confronto al Circondario” viene messo su bianco nell’accordo con i sindacati. Comunque, potranno fare domanda per i contributi i nuclei familiari con un Isee fino a 18.000 euro con priorità agli Isee più bassi fino ad esaurimento risorse; verrà erogato un contributo massimo di 250 euro per nucleo a fronte della maggiore spesa sostenuta per il pagamento di una bolletta per utenze di energia elettrica e gas; non potrà fare domanda chi ha percepito nel corso del 2022 contributi analoghi per il pagamento delle utenze o non è in regola con il pagamento dei tributi e delle tariffe comunali. Ora mancano solo i bandi che verranno pubblicati dall’Asp del circondario imolese poi si potranno presentare le domande. A questo punto solo il Comune di Castel del Rio non ha previsto contributi per aiutare le famiglie con i rincari delle bollette: è “l’unica amministrazione che ci ha detto che per il 2022 non c’è un euro per aiutare le famiglie ad affrontare i rincari energetici e che in ogni caso sul proprio territorio il problema si risolveva accendendo i camini” annotano con rammarico Giuseppe Rago della Uil, Mirella Collina della Cgil e Enrico Bassani della Cisl. “Nulla ci era stato riferito circa lo stanziamento di 18-19.000 ad esclusivo vantaggio delle sole aziende del territorio. Il sindaco è evidente che non ha voluto informarci di una disponibilità delle casse comunali che aveva unilateralmente deciso di destinare solo alle attività e nulla alle famiglie”. Il sindaco Alberto Baldazzi però non ci sta e ribatte: “Tutti e tre sanno benissimo, perché già frutto di precedente comunicazioni, che il bando per le attività commerciali è del Ministero ed è vincolato alle partite Iva colpite dal caro energia, anche Castel del Rio – rilancia -, sta cercando, attraverso la ragioneria associata, di reperire risorse per famiglie”. (r.cr.)