Undici donne si specializzano professionalmente grazie al progetto Mani in rete dell’Asp
Riprendersi in mano la vita, darle un senso, anche economico e lavorativo, guardando al futuro con più serenità. Questo è quanto è successo a undici donne del territorio imolese grazie al progetto Mani in rete dell’Asp Imolese.
Alla Sala polivalente di Borgo Tossignano, il 5 dicembre sono stati presentati alla cittadinanza i risultati del primo anno del progetto di formazione in ambito sartoriale sia teorica che pratica al quale hanno aderito 11 donne in situazione di fragilità in carico al Servizio Sociale. Due di loro avvieranno una propria attività sartoriale.
Si tratta di un progetto innovativo ideato da Asp e finanziato dalla Regione dedicato a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale. Il progetto ha beneficiato di risorse regionali per 30.878 euro.
Per la presidente dell’Asp, Renata Rossi Solferini «Mani in Rete intende offrire alle donne la doppia possibilità di uscire da situazioni di fragilità e imparare un antico mestiere che valorizzi la tradizione sartoriale, punto di forza della nostra economia».
Per l’assessora Welfare del Comune di Imola, Daniela Spadoni «per questo progetto è stata indispensabile la collaborazione tra attori pubblici e privati e Asp ha rappresentato il punto fondamentale di incontro e mediazione».
Unfine Susi Lamieri, responsabile dell’Area Servizi sociali dell’Asp rimarca come «La naturale evoluzione del progetto nel 2023-2024, sarà tesa a stabilizzare nel tempo il format sperimentato inserendolo in una routine progettuale del territorio. Per questo intendiamo attivare una piattaforma permanente di partner privati volta a potenziare il progetto elaborando strategie sempre più efficaci e produttive. Ma non solo. Avvieremo una co-progettazione con il terzo settore per l’arricchimento del progetto in tutte le sue forme, prendendo contatto anche con l’Accademia delle Belle Arti, Liceo Artistico, Istituti di Grafica, per concertare progetti e contaminazioni che agiscano come medium culturale fino ad arrivare a organizzare un Premio per le donne per omaggiare gli esempi femminili virtuosi». (r.cr.)
Nella foto dell’Asp alcune donne premiate per il progetto mani in rete