Porpora Marcasciano, Francesca Mannocchi e The Human Rights Band, ultimi giorni «Senza distinzione alcuna»
Ultimi eventi della rassegna «Senza distinzione alcuna. Percorsi di eguaglianza ed equità», organizzata dal Comune di Imola con il Ceas (Centro di educazione alla sostenibilità), in collaborazione con la Regione, il patrocinio di ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Amnesty International Italia.
Questa sera alle ore 21, sempre presso la Salannunziata (via Fratelli Bandiera) incontro con Porpora Marcasciano, figura simbolo del transfemminismo italiano, sociologa, attivista per i diritti umani e presidente onoraria del Movimento identità transessuale, per presentare «L’atlante dei diritti».
Domani sera protagonista la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi (ore 21). Da mesi è in prima linea nel raccontare l’invasione russa dell’Ucraina, prima era in Libia, Siria, Iraq. Specializzata in politica estera e migrazioni, cercherà di dare una risposta su come racconta una guerra così come le tante tragedie umanitarie che accadono ogni giorno. Come aprire la cortina della propaganda e far capire la realtà.
Mannocchi ha vinto numerosi premi giornalistici tra cui il Premio Giustolisi con un’inchiesta sul traffico di migranti e le carceri libiche, per Einaudi ha pubblicato «Bianco è il colore del danno» (2021) e «Io Khaled vendo uomini e sono innocente» (2019) con cui ha vinto il Premio Estense. Proprio per presentare quest’ultimo libro venne a Imola quattro anni fa invitata da CooperAttivaMente, progetto di Coop. Bacchilega e Consiglio di zona soci Coop Alleanza 3.0. Una storia «scomoda», che porta tutti noi ad interrogarci sulle responsabilità delle decisioni e delle politiche dei governi europei.
La conclusione della rassegna sarà domenica, sempre alle ore 21, con The Human Rights Band in concerto, un ensemble di musicisti proveniente da differenti culture musicali che propone un programma di brani originali e tradizionali che hanno nel loro spirito la cultura dei diritti umani dando vita a qualcosa di sorprendente, inedito e familiare allo stesso tempo. La Human Rights Band nasce grazie a Musicians For Human Rights, la rete internazionale di musicisti che promuove in tutto il mondo il rafforzamento della cultura dei diritti umani e dell’impegno sociale.
Nelle foto Francesca Mannocchi, a destra The Human Rights Band, in basso Porpora Marcasciano