Caro bollette, Imola spegne i lampioni: ecco dove e quando. Panieri: “Risparmieremo 360 mila euro all’anno”
Oggi è stata pubblicata dal Comune di Imola l’ordinanza con i dettagli della riduzione dell’illuminazione pubblica stradale che comincerà stasera e proseguirà fino al 30 aprile 2023. Una decisione della Giunta Panieri che risale a qualche settimana fa ed ora diventa operativa.
Nel dettaglio i lampioni saranno spenti: da domenica a giovedì dall’1 alle 5, venerdì dalle 2 alle 5 e sabato dalle 2 alle 6. Non tutta la città rimarrà al buio: non cambierà nulla nell’illuminazione di alcune vie che garantiscono i principali collegamenti Nord-Sud (vie della Cooperazione, del Lavoro, Selice, della Solidarietà, della Costituzione, D’Acquisto, d’Agostino e Montanara) e quelli Est -Ovest (vie Pisacane, Emilia Levante e Ponente, Marconi, della Resistenza, Galvani, Amendola), oltre ai collegamenti con le frazioni (via Correcchio e via San Vitale) e le tre piazze del centro storico (Matteotti, Gramsci e Caduti per la Libertà). Tutte le vie, in particolare quelle che si estendono fuori dal centro abitato, sono intese fino ai tratti di competenza in capo al Comune di Imola.
“Sono stati analizzati i flussi di movimento sugli assi della mobilità ed è stata svolta un’attenta valutazione sugli incidenti stradali rilevati dall’Osservatorio: nelle ore notturne il traffico stradale è ridotto al minimo e anche in termini di pericolosità è la fascia meno critica che permette di ridurre sensibilmente i possibili rischi” motiva il sindaco Marco Panieri che si è confrontato con Area Blu Spa, la Polizia locale e le altre forze dell’ordine. In sostanza si tratta di spegnere i lampioni stradali di notte nelle zone e negli “orari che avranno un impatto minore sulle abitudini dei cittadini e sulle dinamiche urbane della nostra città”.
“Proseguiamo sulla strada del contenimento dell’aumento dei costi energetici – continua Panieri – intrapresa dal Comune di Imola con le ordinanze sugli impianti termici di riscaldamento: quella sul rinvio dell’inizio dell’accensione, quella che ha limitato a 10 ore il massimo di tempo di accensione giornaliero fino al 30 novembre e quella che estende il limite a 12 ore giornaliere fino al 7 aprile 2023. Tutte le misure elencate apportano un impatto nel medio e lungo termine, ma – conclude il sindaco – nell’attuale situazione e nella delicatezza che richiede la gestione dei bilanci pubblici occorrevano da subito anche scelte impattanti nell’immediato. Da qui è nata la scelta di ridurre l’orario di accensione dell’illuminazione pubblica, la quale solo quella ci consentirà di ridurre gli aumenti dei consumi energetici, stimati, sulla media del costo dell’energia del 2022, di un’importante somma che si traduce in circa 360.000 euro all’anno”.
“La responsabilità e la serietà che presuppone il ruolo di sindaco impone di assumersi rischi o scelte complesse”. (r.cr.)
Nella foto il sindaco Marco Panieri e uno scorcio notturno del centro storico