Riccardo Noury (Amnesty) a Imola per dare il via alla rassegna “Senza distinzione alcuna”
Riccardo Noury, Shamsia Hassani, Franco Grillini, Filippo Vendemmiati, Soumaila Diawara, Asmae Dachan, Orobosa Victor, Anna Aiello, Porpora Marcasciano, Francesca Mannocchi. Sono solo alcuni dei protagonisti della terza edizione di “Senza distinzione alcuna. Percorsi di uguaglianza ed equità”, in programma a Imola da domani fino a domenica 11 dicembre, nella Salannunziata (via Fratelli Bandiera 11).
A dare il via alla rassegna sarà Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, che interverrà domani alle ore 18 in occasione del primo evento in programma: l’inaugurazione della mostra «I muri di Kabul», della street artist afghana Shamsia Hassani.
La rassegna imolese è organizzata da Comune di Imola, assessorato Pari opportunità e Ambiente con il Centro di educazione alla sostenibilità (Ceas) imolese e Casa Piani in collaborazione con la Regione, con il patrocinio, tra gli altri, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Al centro pace e giustizia, parità di genere e riduzione delle diseguaglianze, in generale i diritti, di cui si parlerà in tante iniziative. Si parlerà di diritti della comunità lgbtqi+, migrazioni, fotografia di guerra e di come raccontarle, tra verità e propaganda, oppure come spiegare ciò che accade ai più piccoli, bambine e bambini. E ancora di crisi ambientale e popoli in movimento.
Ad organizzarla è il Comune di Imola, Assessorato Pari Opportunità e Ambiente con il CEAS – Centro di Educazione Alla Sostenibilità imolese e Casa Piani, Sezione Ragazzi della Biblioteca comunale in collaborazione con la Regione Emilia Romagna nell’ambito del Bando per la Pace 2022, con il patrocinio di Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna, Città metropolitana di Bologna, il Piano Uguaglianza della Città metropolitana, Ausl di Imola, Amnesty International Italia e la partecipazione de Il Mosaico Libreria dei Ragazzi.
“La pandemia ha reso più fragili i diritti di tutti e l’instabilità che ne è derivata ha portato a nuovi conflitti che sono andati ad aggiungersi a quelli mai risolti. La guerra toglie il diritto principale, quello alla vita, distruggendo sentimenti, pensieri, ragione. Costruire una cultura dei diritti umani è la base imprescindibile per raggiungere la pace, quella duratura, sostenibile e sicura” afferma l’assessora alle Pari Opportunità e Ambiente del Comune di Imola Elisa Spada.
“L’aumento delle disuguaglianze è molto legato a questo tempo storico e ha ripercussioni su ogni persona. Nella sua vita quotidiana. Rischia di creare crepe nelle nostre vite. Per questo motivo abbracciamo questa rassegna, perché le tante iniziative che mette in campo riuniscono persone, intelligenze e un sapere che sono l’antidoto a tutto ciò” commenta Simona Lembi, responsabile del Piano per l’uguaglianza della Città metropolitana. (r.cr.)
Sul “sabato sera” in edicola (1 dicembre) intervista a Riccardo Noury che esorta a “Ridare valore ai diritti umani”