Riscaldamento non funzionante nella scuola Zanardi a Medicina, tecnici al lavoro per sostituirlo, sei classi spostate nel plesso Vannini
Lavori in corso nel plesso Zanardi di Medicina. Ieri è iniziata la sostituzione della centrale termica malfunzionante. L’obiettivo del Comune è ripristinare le condizioni idonee allo svolgimento delle attività scolastiche prima possibile, ma, ad oggi, “tempi certi non ne abbiamo, contiamo comunque nei primi giorni della prossima settimana” aggiorna il sindaco Matteo Montanari.
Nel frattempo, in accordo con la dirigente dell’Istituto comprensivo Carla Sermasi, la maggio parte delle classi, le tre prime e le tre seconde, tutte quelle dell’ala rossa, sono state spostate provvisoriamente nell’edificio che ospita la scuola media Vannini. Dato che si tratta di alunni del tempo pieno, “sono stati mantenuti invariati i servizi di pre e post scuola, trasporto e mensa allestendo gli spazi necessari” prcisano dal Comune.
Il problema con la caldaia è emerso dopo l’accensione del riscaldamento, il Comune si è attivato, insieme all’azienda gestore del servizio energia, Geetit, per cercare di ripristinare il corretto funzionamento. Purtroppo, però, la centrale termica che afferisce all’ala rossa delle Scuole Zanardi dopo qualche giorno ha presentato seri problemi. Dalla settimana scorsa è stata costantemente monitorata dai tecnici, ma gli interventi effettuati non sono stati risolutivi e all’inizio di questa settimana “non è stato più possibile mantenere le temperature previste per legge£. Da qui la scelta concordata con la ditta di cambiare le caldaie.
“Mi scuso per il disagio causato alle famiglie e in particolare ai bambini – annota Montanari -. L’Amministrazione ha sempre investito sugli impianti delle scuole e questa disavventura ci spingerà a voler fare ancora meglio, sperando in un maggiore supporto della ditta che gestisce questo nostro servizio -. Auspichiamo che tutto possa rientrare nella normalità a brevissimo” conclude. (l.a.)
Nella foto il sindaco Matteo Montanari e la scuola Zanardi