Termosifoni accesi solo 12 ore negli immobili comunali a Imola, Panieri: “Scelta di buonsenso per risparmiare”
Nuova ordinanza del Comune di Imola sull’accensione degli impianti di riscaldamento. Domani terminerà quella in vigore dal 3 novembre che prevedeva solo 10 ore di durata massima giornaliera per tutti, da giovedì 1 dicembre per gli immobili comunali, i cui costi gravano direttamente o indirettamente sul Comune, si salirà a 12 ore, mentre per quanto riguarda tutti gli altri ritornano come riferimento le norme nazionali. Quindi privati e famiglie potranno tenere il riscaldamento acceso di più, fino a 13 ore ogni giorno come disposto dal Decreto Cingolani di ototbre (che comunque prevede un’ora in meno rispetto alle solite 14 ore degli anni passati e un grado in meno, indicativamente da 20° a 19° per abitazioni uffici e commercio, da 18° a 17° nelle aziende).
«Il Comune di Imola prosegue, con responsabilità e buonsenso, sulla strada del risparmio energetico» commenta il sindaco Marco Panieri. L’ordinanza sarà valida «fino al 7 aprile 2023, che è il termine della stagione termica nazionale» ed è «frutto di approfondimento e di confronto anche con il settore educativo e sportivo della nostra città, ci consentirà di risparmiare risorse importanti per il bilancio comunale senza gravare sui servizi offerti».
«La macchina comunale, in aggiunta, sta predisponendo un piano di azione per contenere i costi complessivi dell’Ente oltre l’ambito energetico – continua Panieri -. Come Comune e Amministrazione stiamo facendo la nostra parte per tenere i conti in ordine e non mancare nell’aiutare le famiglie, le imprese e le realtà del territorio che sono in difficoltà, tuttavia – aggiunge – non possiamo non ribadire con forza e preoccupazione la necessità che il Governo stanzi risorse aggiuntive per gli enti locali nella legge di bilancio. Su questo ultimo punto vorremmo aprire una riflessione in sede Anci» conclude Panieri, recentemente nominato coordinatore dei Giovani amministratori dell’Emilia Romagna. (l.a.)