Banca di Imola e il gruppo La Cassa: anniversario doppio ieri sera con Antonio Patuelli, Alberto Domenicali e Giovanni Tamburini
Doppio anniversario ieri sera: 120 candeline per la Banca cooperativa di Imola, 25 per celebrare il suo ingresso nel gruppo La Cassa di Ravenna. Al teatro Ebe Stignani di Imola il presidente del gruppo, Antonio Patuelli (che è anche l’attuale presidente dell’Associazione bancaria italiana), il presidente della Banca di Imola, Giovanni Tamburini, e il presidente onorario della sigla bancaria imolese, Alberto Domenicali.
Patuelli, intervistato dal vice direttore del Resto del Carlino Valerio Baroncini, ha analizzato il percorso storico, sociale ed economico che portò a quella fusione, affrontando poi le prospettive del territorio nel quadro mondiale ed europeo.
La Banca di Imola nasce ufficialmente il 22 dicembre 1901 nello studio del notaio Luigi Alvisi. La nuova banca prendeva il testimone dalla Banca Popolare di Credito di Imola costituita nel 1871. Sessanta anni dopo la sua nascita, l’istituto di credito assumeva il nome di Banca Cooperativa di Imola, nel 1997 assunse la forma di società per azioni ed entrò a far parte del Gruppo della Cassa di Risparmio di Ravenna con il nome di Banca di Imola Spa. In un recente intervento il presidente Giovanni Tamburini ha sottolineato il ruolo «delle cosiddette banche del territorio, fra le quali Banca di Imola si inserisce a pieno titolo».
Nel circondario imolese, Banca di Imola conta dieci sportelli nel capoluogo, due ciascuno nei comuni di Castel San Pietro, Castel Guelfo e Mordano, oltre a quelli di Casalfiumanese e Toscanella, cui si aggiunge l’Atm di Dozza. (r.cr.)