Il progetto di arte partecipata «Quando un posto diventa un luogo» approda in Portogallo
Nuova tappa internazionale per il progetto «Quando un Posto diventa un Luogo». Dopo quella in Germania, a Kassel, in luglio, adesso tocca ad Amadora, in Portogallo. Un ulteriore step di questa forma di promozione dell’arte partecipata con la quale il Comune di Imola, in collaborazione con Annalisa Cattani, il Cidra e l’Anpi, dà voce alla memoria della città. E ora sta esportando questa esperienza in altri Paesi europei.
Il progetto, infatti, proposto attraverso il Sweden Emilia Romagna Network, ha vinto un bando del Programma europeo Cittadini, uguaglianza, diritti e valori. I partner, oltre a Imola (Comune e Musei) e rete Sern (Italia), sono Daugavpils City (Lettonia), Amadora (Portogallo), Buzet (Croazia), Kassel (Germania), EcoFellows (Finlandia), Linkoping (Swezia), Rural Hub (Irelanda). La prima tappa si è svolta in luglio a Kassel, durante la manifestazione d’arte Documenta, che ha visto il primo momento di scambio e incontro con gli stati partner europei. Ad Amadora si è entrati all’interno di un percorso formativo sul concetto di Arte pubblica e partecipativa, mediazione interculturale, creazione di relazioni proficue al fine di stimolare la cittadinanza attiva e il senso di memoria e appartenenza.
«Con questo progetto – spiega Giacomo Gambi, assessore alla Cultura – ogni anno, con percorsi che coinvolgono decine di classi, ridiamo vita a monumenti imolesi che così, da posti, spesso non conosciuti diventano luoghi, di cui aver cura. Il progetto europeo mette al centro il tema della partecipazione attiva dei cittadini per preservare e valorizzare i diritti fondamentali attraverso progetti di arte pubblica partecipativa». (r.cr.)
Nella foto del Comune di imola la delegazione istituzionale in Portogallo