Caro bollette, Imola riduce ancora l’illuminazione, Panieri: “A rischio la tenuta dei conti”
“Per la tenuta dei conti pubblici del nostro Ente, siamo arrivati a una scelta netta e impattante sulla vita dei cittadini come lo spegnimento notturno dell’illuminazione pubblica fino a 4 ore e con la mitigazione della potenza degli impianti ove possibile senza arrecare rischi alla sicurezza pubblica”. Una dichiarazione chiara ma che non nasconde un po’ di amarezza quella del sindaco Marco Panieri, costretto a stringere ancora di più la cinghia e a tagliare ulteriormente l’accensione dei lampioni per ridurre la bolletta dell’energia elettrica che deve pagare il Comune. A fine ottobre aveva comunicato la decisione di accenderli un quarto d’ora dopo e spegnerli mezzora prima, una misura che, evidentemente, non è stata sufficiente per contenere i costi, da qui l’ulteriore delibera più restrittiva con effetti sicuramente più impattanti.
Ad esempio sul fronte della sicurezza. «Siamo consapevoli della portata di questa misura e della responsabilità aggiuntiva che ricade sulle spalle delle forze dell’ordine locali e dell’Amministrazione comunale» annota non a caso Panieri, che assicura «abbiamo svolto nei giorni scorsi tutti gli approfondimenti necessari e le opportune verifiche prima di procedere».
I dettagli saranno resi noti in un’ordinanza nei prossimi giorni, ma una delle certezze è che sarà garantita «l’illuminazione delle rotatorie, degli attraversamenti pedonali, dei collegamenti principali nord-sud ed est-ovest della città oltre a situazioni urbane specifiche segnalate dalla polizia locale». (r.cr)