Nuove regole e divieti per il verde pubblico e privato a Casalfiumanese
Il Comune di Casalfiumanese ha pubblicato il nuovo regolamento comunale del verde pubblico e privato. Norme e indicazioni che disciplinano le modalità di impianto e manutenzione del patrimonio arboreo del paese e delle sue frazioni. L’esigenza di questo adeguamento si sposa anche con la promozione di una educazione e tutela ambientale.
I capitoli spaziano dalla regolamentazione e dalle procedure degli abbattimenti, che per le piante oggetto di salvaguardia sono possibili soltanto nei casi di morte dell’albero, al processo di loro sostituzione entro 1 anno solare. Tra le novità messe nero su bianco ci sono: l’avvenuto reimpianto, sarà rendicontato tramite apposita relazione da inoltrare al municipio per verifiche, le piante abbattute che hanno circonferenza fino ai 200 cm verranno compensate da 2 nuovi impianti mentre saliranno a 3 nel caso di esemplari con circonferenza superiore. Con sostituzione in loco non possibile, si passerà alla messa a dimora di un’alberatura compensativa da impiantare in un’area concordata preventivamente con l’amministrazione. Stessa cosa per le siepi. Ma anche le potature dovranno essere effettuate secondo un preciso calendario stagionale. Massima attenzione alla recisione delle radici, soprattutto in corso di lavorazioni con scavi ravvicinati agli alberi.
Altre norme sono stabilite per gli interventi edilizi, la scelta delle nuove specie botaniche da sistemare e l’importante fase di prevenzione fitosanitaria per contrastare la diffusione di parassiti e malattie.
Capitolo a parte le specie e i giardini di pregio e le modalità di comportamento nell’utilizzo delle aree a verde pubblico e privato, le aree sgambamento e gli orti urbani. Chiosa finale riservata alla comprensione degli organi di vigilanza sulla materia e al sistema sanzionatorio in caso di violazioni.
«Un regolamento – spiega l’assessore all’Ambiente Silvano Casella – anche con norme comportamentali, che chiariscono l’operatività legata al comparto. L’obiettivo è quello di alimentare una ritrovata sensibilità all’indirizzo del tema e non di fare cassa attraverso le sanzioni, come evidenziano peraltro le cifre minime applicate alle violazioni» (r.cr.)
Nella foto d’archivio una veduta di Casalfiumanese