Per la sanità di Imola il futuro è tecnologico
Investimenti puntando sulla chirurgia mini-invasiva e sulla robotica, approfittando dell’esperienza del nuovo primario Michele Masetti. Poi insistere sul modello delle reti con altri ospedali per disporre anche a Imola di professionisti qualificati.
Questo lo schema del direttore generale Andrea Rossi che ha 32 milioni del Pnrr da spendere in 4 anni. Intanto c’è il bilancio da -25 milioni da chiudere: «Il motivo sono Covid e rincaro bollette. La Regione ha già detto che coprirà i disavanzi, ma sarà l’ultima volta». (r.cr.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 10 novembre.
Foto d’archivio