Aumentano gli incidenti stradali nel territorio imolese nei primi mesi del 2022
C’è anche il circondario imolese tra i territori dell’Area metropolitana bolognese che segnano, nei primi sei mesi del 2022, un aumento dell’incidentalità su strada. Un dato che, con la media del triennio 2019-2021, vede il comune di Imola tra quelli con più casi registrati assieme a Casalecchio di Reno e Bologna. Tra i dati in controtendenza rispetto allo stesso periodo di un anno fa ci sono i morti che calano di 5 unità, passando dagli 8 del 2021 ai 3 del 2022.
Nello specifico nel territorio del circondario imolese, da gennaio a giugno 2022, gli incidenti registrati sono stati 212. Questi hanno portato a 297 persone risultate ferite con purtroppo anche 3 morti. Nello stesso periodo del 2021 i dati vedevano l’Imolese aver registrato 176 incidenti, 227 feriti e 8 morti.
Questi i principali indicatori che emergono dal report sull’incidentalità, pubblicato dall’Ufficio Statistica della Città metropolitana di Bologna.
I dati del primo semestre 2022 non hanno risentito dei periodi di lockdown introdotti per effetto del Covid-19 negli stessi periodi del 2020 e 2021, di conseguenza il traffico in strada è stato ovviamente più importante in termini quantitativi.
L’analisi della lesività degli incidenti rispetto al mezzo utilizzato, vede nel 2022 essere tre persone decedute a seguito di incidenti. Si tratta di un caso a Imola, una a Borgo Tossignano e una a Medicina. I fatti risalgono a gennaio, aprile e giugno.
In totale a Imola gli incidenti sono stati 145, a Castel San Pietro 27, a Dozza 11, a Medicina 10, a Castel Guelfo 6, a Borgo Tossignano e Fontanelice 5 in entrambe le località, a Mordano 2 e a Casalfiumanese 1. Nessun incidente si è verificato a Castel del Rio.
I feriti sono causati, sui 297 registrati, da incidenti che hanno coinvolto conducenti di auto in 202 casi, motociclisti in 31 casi, biciclette o monopattini 26 casi, pedoni 17 casi, autocarri e motrici in 8 casi e di altri veicoli in 13 casi.
Nel 2021 i feriti sono stati conducenti di autovetture in 143 casi, biciclette o monopattini 29 casi, pedoni 20 casi, motociclisti in 27 casi, autocarri e motrici in 6 casi, e di altri veicoli in due casi.
Sempre in questi primi sei mesi dell’anno è possibile notare come il giorno in cui si sono verificati più incidenti sia il venerdì (41), seguito dal martedì (36) e domenica (31). Quello con meno sinistri è stato il lunedì (22).
«L’aumento della violenza stradale a ridosso delle aree urbane più dense – è il commento della consigliera metropolitana con delega alla Sicurezza stradale, Simona Larghetti – ci preoccupa e abbiamo bisogno di agire in maniera tempestiva per fermare questa strage. Recentemente si è insediato l’Osservatorio provinciale per il monitoraggio degli incidenti stradali dipendenti dall’eccesso di velocità convocato dalla Prefettura di Bologna, il quale ci consentirà di agire con strumenti di prevenzione e repressione omogenei, con un programma di educazione stradale nelle scuole primarie di tutti i comuni, campagne e una ricognizione delle necessità di autovelox fatta in modo coordinato in tutto il territorio. Non ci sarà più la richiesta di ogni singolo autovelox, ma una ricognizione a cadenza annuale su tutto il territorio che tenga conto delle strade maggiormente interessate da scontri e investimenti mortali e gravi». (r.cr.)