Al via la vaccinazione antinfluenzale, come prenotare. L’Ausl: «Sicura e ben tollerata insieme al booster anti-Covid»
Anche a Imola, come in tutta l’Emilia Romagna, lunedì parte la campagna per la vaccinazione antinfluenzale. «La stagione, come nell’anno scorso, vedrà una co-circolazione di virus influenzali e Sars-Cov-2 – sottolineano dall’Ausl di Imola -. Vaccinarsi contro l’influenza semplifica la diagnosi e riduce il rischio di complicanze gravi e di ricovero ospedaliero in persone fragili affette da patologie croniche».
La vaccinazione anti-influenzale (sia per chi ne ha diritto gratuitamente, sia per gli altri) va richiesta al proprio medico di medicina generale, che la effettua previo appuntamento; nei giorni scorsi i medici hanno ricevuto una prima fornitura di dosi ed hanno già avviato la programmazione delle vaccinazioni dei propri assistiti. Poi, da lunedì 24 le prime somministrazioni.
Chi desidera effettuarla e non ha il medico di medicina generale sul territorio dell’Ausl di Imola, può prenotarla tramite Cup e farmacie per fare la puntura presso l’Ambulatorio Vaccinazioni Adulti del servizio di Igiene pubblica dell’ospedale vecchio di Imola.
Invece, chi vuole fare contemporaneamente anche la dose booster anti-Covid deve prenotare quest’ultima presso Cup e farmacie, poi sarà possibile fare le due vaccinazioni combinate ma presso gli hub vaccinali di Imola (Auditorium Osservanza) e Castel San Pietro (Casa della Comunità). Dall’Ausl ricordano che la somministrazione contemporanea dei due vaccini è «sicura e ben tollerata».
La vaccinazione antinfluenzale è gratuita per alcune categorie: chi ha più di 60 anni (con particolare riguardo ad operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche), le donne in gravidanza o in post partum, medici e personale sanitario, persone ricoverate presso strutture per lungodegenti o con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi), addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile, compresi i vigili del fuoco, carabinieri, militari e la polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali), personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue, su richiesta del genitore per i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni mentre è offerta tramite chiamata attiva per i bambini in categorie a rischio.
Per quanto riguarda i bambini «l’influenza, pur colpendo con particolare frequenza questa classe d’età, non costituisce normalmente un rischio per la salute in soggetti sani» ricordano dall’Ausl.
Da alcuni anni la nostra Regione propone anche la vaccinazione anti-pneumococco gratuita alle persone che compiono 65 anni di età. A differenza della vaccinazione contro l’influenza, che le persone a rischio devono ripetere tutti gli anni, quella contro lo pneumococco viene fatta una sola volta nella vita perché conferisce una protezione duratura. Le persone che hanno compiuto 65 anni nel 2022 possono effettuare la vaccinazione antipneumococcica dal proprio medico di medicina generale, anche in parallelo alla vaccinazione antiinfluenzale. (r.cr.)