La conquista del K2: impresa un po’ imolese, Mario Fantin e Giorgio Bettini
L’amore per la montagna e per le riprese cinematografiche, la passione per l’alpinismo e la necessità di documentare. C’è questo e molto altro nella mostra «Senza posa» dedicata a Mario Fantin, in programma a Imola da sabato 29. Per raccontare e presentare tutto ciò, questa sera, presso la Sala delle Stagioni in via Emilia 25 a Imola (ore 20.30), un incontro in cui si tratterà sia il percorso personale e la vicenda umana di Fantin sia l’attività di Giorgio Bettini, che univa la passione e l’impegno per l’ambiente e la montagna a quella per la politica e il giornalismo, per molti anni fu anche direttore di “sabato sera”. La serata vedrà protagonisti, in un dialogo a tre voci, Mauro Bartoli, regista e autore del film su Mario Fantin «Il mondo in camera», presentato fuori concorso al Trento Film Festival (che verrà proiettato presso il Cinema Centrale- Sala Bcc – piazz Matteotti – in contemporanea alla mostra), Luca Calzolari, giornalista e direttore della stampa associativa del Club alpino italiano, e Antonio Zambrini, appassionato di montagna ben noto in città, già presidente della sezione imolese del Cai, che ha conosciuto sia Fantin che Bettini.
«Un omaggio al contributo infaticabile apportato da Fantin al successo della spedizione Italiana al K2 nel 1954, e a Giorgio Bettini compianto past-presidente del Cai Imola che, tra i primi, ha riportato l’attenzione sull’attività e l’opera con convegni, scritti e mostre» spiegano dalla sezione del Cai di Imola che ha organizzato l’evento. Non a caso il sottotitolo della mostra è «Racconto di un’impresa… e di una passione imolese: Giorgio Bettini».
La mostra sarà visitabile presso il Centro Gianni Isola, Palazzo Sersanti, in piazza Giacomo Matteotti, il giovedì e venerdì ore 16-20; sabato e domenica ore 10-12 e 16-20.
Nella foto particolari delle locandine della mostra e dell’evento