Caro energia, Panieri: «A Imola ridotta l’intensità e le ore di accensione dei lampioni». Comune di Castel San Pietro: «Dialogo con Solaris»
Dopo la decisione di Ozzano di spegnere i lampioni di notte, anche il Comune di Imola ha voluto precisare le soluzioni adottate per contrastare il caro energia. «Da sei mesi a questa parte – spiega il sindaco Marco Panieri – abbiamo deciso di accendere i lampioni un quarto d’ora dopo e spegnerli 30 minuti prima. Inoltre ultimamente abbiamo ridotto l’intensità luminosa fino al limite di legge. Questo per il risparmio energetico, per incidere un po’ sui costi, anche se siamo in una fase di transizione, perché nel 2023 dovrebbe essere aggiudicata la gara dell’illuminazione pubblica che prevede la sostituzione con i led in tutta la città».
A Castel San Pietro, invece, «l’Amministrazione sta ragionando di ridurre le ore di accensione e punti luce, però stiamo aspettando alcune informazioni da Solaris, la società in house che gestisce l’illuminazione pubblica sul territorio comunale» fa sapere il Comune. (r.cr.)
Nella foto: il centro di Imola
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