A Dozza una trentina di persone hanno conseguito il patentino di «Proprietari responsabili» di cani
Formarsi per essere sempre di più dei bravi e responsabili proprietari dei propri amici a quattro zampe.
Questo è quanto successo, a partire da Dozza ma verrà ripetuto in tutto il territorio imolese in futuro, nei giorni scorsi, in cui è stato rilasciato uno speciale patentino per cani a circa una trentina di persone. Attestazione rilasciata al termine di un percorso formativo mirato proprio sul rapporto tra uomo e animale e sui comportamenti più appropriati da tenere.
A volte i cani, infatti, hanno comportamenti indesiderati, sia nei confronti degli uomini che dei loro simili, e spesso questo avviene perché i proprietari non conoscono in maniera approfondita le caratteristiche del loro fedele amico a quattro zampe. Per questo motivo i Comuni dell’imolese congiuntamente con il Servizio Veterinario dell’Azienda Usl organizzano dei percorsi formativi con rilascio di un attestato finale.
Come detto nei giorni scorsi a Dozza si è concluso un percorso formativo organizzato congiuntamente dal
Comune di Dozza e dalla Ausl di Imola, patrocinato dall’Ordine dei veterinari della provincia di Bologna, con lezioni tenute dalla veterinaria Giulia Bompadre e da Geremia Dosa, veterinario dell’Azienda Usl di Imola.
Tra gli argomenti trattati: etologia canina; sviluppo comportamentale in relazione alle diverse fasi della vita; benessere del cane; comunicazione e relazione uomo – cane; come prevenire l’aggressività e i problemi di comportamento; la normativa vigente in materia di tutela del benessere degli animali d’affezione: obblighi e responsabilità del proprietario.
Trenta iscritti entusiasti di partecipare all’iniziativa. Tutti promossi a pieni voti e grande soddisfazione da parte degli organizzatori: «Gli obiettivi sono stati compresi. I partecipanti – affermano – hanno dimostrato di aver capito l’importanza di conoscere meglio le caratteristiche e le esigenze del loro cane, per creare un legame più solido e sapersene prendere cura in modo più attento e corretto». (r.cr.)
Nella foto dell’Ufficio Stampa Ausl i partecipanti