Caro energia, Uil: «I Comuni chiedano a Hera di usare gli utili per abbassare le bollette»
Contro il caro energia la Uil chiede al mondo della politica di fare la propria parte. «Chiediamo ai Comuni – spiega il coordinatore confederale Imola e circondario, Giuseppe Rago – di attivarsi nei confronti di Hera Spa, la multiutility di cui gli enti locali sono azionisti anche tramite il Consorzio Ami (il presidente Fabio Bacchilega siede nel Cda, Ndr), affinché chiedano di prevedere un fondo speciale da utilizzare per mitigare il caro bollette. A fine 2021 Hera ha dichiarato ricavi in crescita del 49% e utili a più 15,5%». «Non ci riferiamo ai dividendi che già spettano ai Comuni azionisti – precisa il segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani – ma di una quota in più, derivante dal maggiore profitto generato dalle fatturazioni sul territorio».
Da qui la scelta di inviare un ordine del giorno a tutti i Comuni dell’Emilia Romagna. A Imola verrà discusso in Consiglio comunale su proposta della Lega. «Anche la Regione – aggiunge Zignani – potrebbe farsi promotrice di questa istanza». Un’altra proposta avanzata dalla Uil è la richiesta che venga alzato il tetto dell’indicatore Isee da 12 mila a 20 mila euro, per consentire a più famiglie di accedere agli aiuti sociali. (lo.mi.)
Nella foto: da sinistra Mirko Fabbretti (Uil trasporti), Giuseppe Rago (coordinatore confederale Uil Imola e circondario), Giuliano Zignani (segretario generale Uil Emilia Romagna)