La Notte europea dei ricercatori raccontata dall’imolese Giulia, 9 anni
Anche gli studenti dell’Ic6 e dell’Ic7 di Imola hanno partecipato lo scorso 30 settembre all’evento organizzato a Bologna, in occasione della Notte europea dei ricercatori 2022, iniziativa promossa dal 2005 dalla Commissione europea per diffondere la cultura scientifica.
Tra loro anche Giulia Ciani, di 9 anni, che frequenta la 4ªB alla scuola primaria Rubri di Imola. «È stata una iniziativa molto interessante – racconta -, perché i giovani come me possono trovare la loro scienza preferita e dopo si possono appassionare. Partecipare mi è piaciuto moltissimo: c’erano un sacco di curiosità, di scienziati che spiegavano cose per me nuove e riuscivo a capirle perché lo facevano in modo giocoso. Abbiamo anche fatto molti esperimenti e quiz».
Alla Notte dei ricercatori le scuole imolesi hanno presentato diversi progetti e i piccoli protagonisti sono stati intervistati da Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti con quartier generale a Castel Guelfo. «Noi – prosegue Giulia – abbiamo portato un progetto approfondito lo scorso anno, quando erano venute in classe delle scienziate (le ricercatrici del Cnr Mariangela Ravaioli e Mila D’Angelantonio, che hanno svolto laboratori anche alla primaria Cappuccini, Ndr), che ci hanno parlato di un progetto in Antartide. Lì hanno fatto dei carotaggi: sono prelievi di ghiaccio, stratificato negli anni. Di questi prelievi esiste una biblioteca. Ci hanno anche spiegato che al mondo esistono 18 specie di pinguini, ma solo 2 si riproducono e vivono in Antartide. Sono il pinguino Delia e Imperatore. Il pinguino Delia si chiama così perché la moglie dell’esploratore che per primo lo scoprì si chiamava Adele». Inevitabile chiedere a Giulia se da grande farà la scienziata… «Sì – risponde decisa – voglio fare la scienziata e inventare cose nuove per aiutare gli altri». (lo.mi.)
Nelle foto, dall’alto: Giulia Ciani (al centro) con le compagne Matilde Cassani e Sofia Sorgente; dietro, da sinistra, uno speaker di Radioimmaginaria, l’ex insegnante dell’Ic6 di Imola Emanuela Bianchi dell’associazione Donne e Scienza e la ricercatrice del Cnr Mariangela Ravaioli
Da sinistra: Matilde Cassani, Giulia Ciani, Sofia e Francesca Sorgente alla Notte europea dei ricercatori