La Regione taglia del 75% il «Bollino calore pulito» che si paga sulle caldaie
La Regione ha deciso di abbassare per qualche anno il costo del Bollino Calore Pulito che paghiamo per gli impianti termici dell’Emilia-Romagna. Un taglio del 75% del costo che entrerà in vigore da oggi e proseguirà fino al 31 dicembre 2026. Il Bollino viene rilasciato durante il controllo periodico obbligatorio per chiunque abbia una caldaia o impianto termico.
L’attuale costo del Bollino, pari a 7 euro per gli impianti a fiamma (escluso biomassa legnosa) con potenza inferiore a 35 kilowatt, passa a 1,75 euro. Per gli impianti con potenza tra i 35 e i 100 kilowatt si passa dagli attuali 28 euro a 7 euro. Per gli impianti con potenza tra i 101 e i 300 kilowatt si scende da 56 euro a 14 euro, mentre per quelli superiori ai 300 kilowatt non si pagherà più 98 euro bensì 24,50 euro.
La normativa nazionale ha dato alle Regioni l’incarico di fare accertamenti e ispezioni per garantire il rispetto delle norme e relativo catasto degli impianti, e per assicurare la copertura dei costi necessari è previsto un contributo da parte dei responsabili degli impianti, il famoso Bollino. La pandemia da Covid-19, però, da un lato ha imposto la sospensione delle attività di accertamento e ispezione, dall’altro il Superbonus ha inciso sulla disponibilità dei soggetti incaricati allo svolgimento dei controlli. Da qui la decisione di ridurre il costo del Bollino per i cittadini, che hanno comunque pagato il Bollino. (r.cr.)
Nella foto di archivio un impianto termico domestico