Galeati all’attacco del Monte Bianco: «Più breve del Tor, ma tanti campioni»
«Credo sia arrivato il momento di prendere una pausa dal Tor. Il mio prossimo obiettivo potrebbe essere l’Ultra Trail del Monte Bianco (Utmb), la gara di riferimento mondiale per questa disciplina». Gianluca Galeati (Team Hoka) ce lo aveva anticipato undici mesi fa, prima ancora di smaltire la delusione per quella distorsione alla caviglia che aveva pregiudicato la sua ottava partecipazione al Tor des Geants, la più massacrante tra le gare di «ultra trail», la corsa in montagna su lunghe distanze. L’imolese, classe 1983, avrebbe potuto salire di nuovo sul podio, magari al terzo posto dopo aver anche sfiorato la vittoria nel 2015. E prima o poi ci riproverà…
Gale, prima però da oggi c’è l’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara più attesa
«Il via alle ore 18, partenza e arrivo a Chamonix. Sono 171 chilometri, circa 10mila metri di dislivello positivo, da effettuare in regime di semi-autosufficienza, in un tempo limite di 46 ore e 30 minuti. I partecipanti sono quasi 2.500, la distanza minore rispetto a quella del Tor des Geants (340 km, ndr) la rende meno estrema e anche questo contribuisce a farne la gara iconica per questa disciplina». (ma.ma.)
L’intervista su «sabato sera» in edicola.