Torna a segnare il tempo meteorologico il barometro del portico dell”ex Bacchilega
Ci sono voluti oltre tre mesi di restauro ma dopo decenni d”inattività il barometro posto sotto il portico dell”ex Bacchilega, in centro storico, torna a registrare il tempo meteorologico. Si tratta di uno strumento, realizzato dalla ditta Pietro Sbisà di Firenze, che fa parte della storia della città visto che con ogni probabilità è stato montato nella sede della piazza indicativamente fra il 1905 e il 1910. Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 24 agosto la restauratrice fiorentina Anna Giatti, professionista specializzata in strumenti scientifici, accreditata nell”elenco dei restauratori del Ministero della Cultura, a cui il Comune ha affidato l’incarico del lavoro, ha rimesso al suo posto, lo strumento tanto caro agli imolesi. Il lavoro è consistito nell”apertura dello strumento, nella pulizia dalla polvere e da altri corpi estranei, nel trattamento delle parti ancora funzionanti con un prodotto antiossidante, rispettoso del materiale. Il vetro originale è stato lucidato e molato leggermente per togliere i graffi.
«Non ci sono stati particolari problemi nella pulitura dei pezzi che costituiscono lo strumento. Sicuramente – racconta la restauratrice Anna Giatti – l”operazione più complessa è stata quella della registrazione e della taratura del barometro affinché possa percepire correttamente le variazioni atmosferiche, pur con approssimazione perché siamo in presenza di uno strumento antico che non corrisponde ai nostri attuali parametri. Altro passaggio non complesso ma sicuramente delicato, è stato quello della molatura del vetro di copertura: essendo un vetro antico presentava fragilità e quindi l”operazione, che pure deve avere una certa forza, poteva causare problemi».
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Marco Panieri, che sottolinea come «il barometro del portico è un oggetto importante, identitario della città e dei suoi abitanti, una sorta di cuore meteorologico accanto al quale chi viene in piazza si ferma a parlare e spesso gli regala uno sguardo. Per questo, ci siamo dati l’obiettivo di un suo restauro per riconsegnarlo funzionante allo sguardo di chi si ferma sotto il portico, proprio all’incrocio fra il cardo e il decumano, nel cuore della città».
Nella foto (del Comune di Imola) la restauratrice Anna Giatti posiziona il barometro
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