Pesche, albicocche e susine combattono il cambiamento climatico
Pesche, nettarine, susine e albicocche sono la frutta dell’estate e possono aiutare anche a combattere il cambiamento climatico. È quanto affermano da Apo Conerpo (oltre 4 mila soci operano in Romagna, ter- ritorio d’elezione per questi frutti).
Fra i frutti più apprezzati dell’estate, le drupacee sono state oggetto di una ricerca approfondita: «Abbiamo messo a confronto diverse modalità di produzione – spiega Monica Guizzardi, responsabile dell’ufficio tecnico di Apo Conerpo -: una coltivazione, per così dire, tradizionale senza particolari attenzioni sul fronte ambientale e una realizzata secondo il modello della produzione integrata a cui sono state applicate anche una serie di buone pratiche agronomiche di cui pro- muoviamo la diffusione fra i nostri soci».
I risultati sono di assoluto rilievo: nella produzione tradizionale si registra una produzione di anidride car- bonica di 0,13 kg per ogni kg di pesche, nel caso della produzione integrata con buone pratiche questo valore scende a 0,05 kg, ben il 62% in meno. Lo stesso accade con il consumo di acqua che passa da 195 dm3 per kg di pesche ad appena 101 dm3, praticamente dimezzato, grazie a tecnologie sempre più precise come sensori nel terreno che rilevano l’esatta quantità d’acqua necessaria alle piante per uno sviluppo ideale del frutto. (r.e.)